Omicidio De Cristofaro, l’ex pentito Viesto torna in aula

Tribunale di Avellino

Omicidio De Cristofaro, si torna in aula. Tutto da rifare per l’ex collaboratore di giustizia Luigi Viesto difeso dall’avvocato Rolando Iorio. Per Viesto i magistrati avevano accolto la sentenza di secondo grado che riduceva da 17 a 12 anni di reclusione la condanna per concorso in omicidio Secondo la Cassazione nei confronti di Viesto poteva essere contestato il concorso in tentato omicidio. Sulla scorta di questa pronuncia i magistrati dell’antimafia hanno chiesto ed ottenuto, a diciassette anni dal delitto, di tornare in aula.

I fatti risalgono a qualche settimana prima dell’agguato mortale compiuto ai danni del De Cristofaro in data 12 Luglio 2000.
In particolare il Viesto Luigi è accusato di aver ordito un agguato nei confronti della vittima designata, attirandola con una scusa presso l’abitazione di un altro pregiudicato del serinese, ove poi il De Cristofaro sarebbe stato raggiunto e ucciso dai killer del clan Genovose.
In particolare il Viesto, secondo l’assunto accusatorio che si fonda sulle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe dovuto condurre la vittima nel luogo prescelto per l’agguato e dare poi il segnale agli esecutori materiali dell’omicidio. 
L’evento non si verificò in quanto il De Cristofaro non si presentò all’appuntamento.
L’agguato mortale venne poi portato a termine il successivo 12 Luglio 2000

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