“Non comunicate i dati personali via internet”: ecco come hanno truffato un 45enne di Paternopoli

 

L’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dell’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, invita a diffidare dalle mail che spingono a comunicare dati relativi al proprio conto (Banca o Poste Italiane), poiché certamente si tratta di tentativi subdoli di rubare i dati personali. Questa tipologia di mail è detta “phishing”, termine che tradotto dall’inglese in italiano vuol dire letteralmente “pescare”. L’obiettivo del testo è di invogliare l’utente a comunicare i propri dati che, però, non giungono al proprio istituto, ma a soggetti che sfruttano le informazioni per prosciugare i risparmi.

Questo è quanto accaduto ad un 45enne di Paternopoli, il quale ha riscontrato l’avvenuto acquisto di due costosi smartphone con la propria carta di credito.  L’articolata attività d’indagine svolta dall’Arma di Paternopoli ha permesso di risalire all’identità del truffatore: un 50enne di Torino già gravato da specifici precedenti di polizia.

Alla luce delle evidenze emerse, per lo stesso è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino poiché ritenuto responsabile dei reati di frode informatica, detenzione abusiva di codici di acceso a sistemi informatici o telematici nonché accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico.

 

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