Montoro, nomina parroco “business man” e fedeli indignati: il Vescovo ci ripensa

Non è un bel periodo per Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno.

Non bastava la vicenda del ripetitore televisivo costruito da TeleSpazio1 Informazioni e venduto da don Francesco Rimauro, per la quale Mons. Bellandi (nella foto) è stato chiamato a fornire informazioni ai magistrati.

Alla vicenda giudiziaria si è aggiunta quella ecclesiastica, relativa alla nomina del nuovo parroco della chiesa dei Santi Leucio e Pantaleone di Borgo di Montoro.

Una scelta stata indubbiamente infelice, da parte dell’Arcivescovo Bellandi che ha trascurato, forse dimenticato, se non addirittura era all’oscuro, di una vicenda relativa don Giuseppe Giuliano, avvenuta quando il sacerdote operava nel comune di Limatola.

Ne avevano parlato i giornali, se n’era interessata la trasmissione televisiva “Le Iene” con una inchiesta che aveva messo in luce le attività svolte dal sacerdote poi indagato dalla magistratura che all’epoca emise severi provvedimenti nei confronti di don Giuseppe Giuliano.

Per il 57enne sacerdote che aveva coadiuvato, al Santuario di Santa Filomena Mugnano del Cardinale, don Giovanni Braschi, recentemente scomparso, l’Arcivescovo Bellandi aveva pensato bene di assegnargli la parrocchia della frazione di Montoro.

Ma i fedeli non l’hanno presa bene quella decisione, qualcuno ha fatto notare all’Arcivescovo che si trattava di una scelta discutibile e per nulla gradita dai parrocchiani montoresi.

Inutili i tentativi di mediazione di alti prelati: i fedeli non hanno voluto saperne di discussioni poco convincenti nè sentire ragioni.

E allora il buon Bellandi ci ha ripensato, ammettendo così l’errore compiuto, sicuramente in buona fede, non c’è che dire.

E così ha revocato la nomina per don Giuseppe Giuliano, in attesa di decidere a chi affidare la cura delle anime che ancora frequentano la chiesa dei Santi Leucio e Pantaleone di Borgo di Montoro.

TeleSpazio1 Informazioni

Tornando alla vicenda giudiziaria di cui facevamo cenno all’inizio, in merito alla vicenda di Telespazio 1 è doveroso precisare che don Francesco Rimauro, quale legale rappresentante della Parrocchia di San Bartolomeo di Montoro, ha venduto un lotto di terreno su cui insisteva una rudimentale postazione ad uso radio-televisivo, costruita da Telespazio 1, diventata per Accessione, di proprieta’ della parrocchia.

Si tratta di una baracca in lamiera ed un piccolo traliccio metallico di valorre trascurabile. La compravendita non ha affatto interessato le strumentazioni della tv locale, che negli anni, senza mai versare nulla al parroco, ha anche incassato i canoni di locazione da a gestori terzi ( radio locali ed societa’ che propongono abbonamenti internet via etere).

Pierluigi Vergineo

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