Medico del Moscati indagato per peculato: ecco cosa è accaduto

Sequestro preventivo ai danni di un medico del Moscati di Avellino, indagato per peculato.

L’indagato è 62enne Cesare Albino Landi di Rotondi, dirigente medico anche presso il reparto di Geriatria.

La notizia non ha destato particolare sorpresa, negli ambienti della sanità irpina, perchè pare proprio che questo caso sia semplicemente la punta dell’iceberg. Nel senso che tale condotta riguarderebbe pure altri medici per i quali non si escludono accertamenti.

Il fatto

Il medico, secondo l’accusa, durante lo svolgimento dell’attività professionale in regime di c.d. “intramoenia allargata”, ha svolto oltre 200 visite mediche nel proprio studio privato, percependo compensi dai pazienti visitati senza restituire l’importo dovuto all’azienda ospedaliera.

Sempre secondo l’accusa, dal 2015 al 2018, il medico avrebbe omesso il versamento al Moscati di una somma pari a 28.684,79, ovvero circa il 21% del totale dei compensi. Denaro intascato dal professionista finito nel mirino della Procura della Repubblica, che ha coordinato l’operazione di controllo svolta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino.

Il dottore Landi è accusato di aver violato il regime per cui era autorizzato, incassando direttamente i compensi dai propri pazienti by-passando il canale di prenotazione dell’azienda sanitaria.

I finanzieri hanno accertato che il medico di Rotondi ha omesso di fatturare oltre 2000 visite mediche, fatturandone solamente 345.

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