Massacrò i genitori a colpi d’ascia, assolto Ivano Famiglietti: era incapace di intendere

E’ stato assolto Ivano Famiglietti, il giovane di Frigento che massacrò i genitori a colpi d’ascia. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Assise del tribunale di Avellino. Il 27enne è assistito dall’avvocato Gerardo Testa. Accolte le conclusioni dei periti: al momento dei fatti, il giovane era incapace di intendere e volere per un vizio totale di mente.

L’avvocato Gerardo Testa ha fondato la sua difesa sulle conclusioni giunte dal Collegio peritale del Prof. Crisci e del Dott. Iaccarino. Il proprio assistito è affetto da “disturbo delirante in soggetto con epilessia temporale”. Il soggetto, nel momento in cui ha commesso i fatti delittuosi, era affetto da infermità psichica e tale infermità aveva escluso la sua capacità di intendere o di volere (vizio totale di mente). 90 giorni per conoscere le motivazioni della sentenza .

Inneggiando a Satana, di cui da tempo si considerava un seguace, aveva assalito i genitori, Michele Famiglietti, 55 anni, e Maria Covino, 54 anni, e dopo averli tempestati di pugni aveva impugnato un’ascia con la quale li colpì molte decine di volte. Dopo, Ivano restò nella stessa abitazione per quasi due giorni, guardando la tv e bevendo alcolici, prima dell’arrivo dei carabinieri, allertati dagli altri familiari.

Attualmente è ricoverato presso la struttura riabilitativa per malati psichiatrici di San Nicola Baronia.

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