Marina, la 27enne morta dopo il parto nel 2012: condannati due medici

Landolfi Solofra

Ci sono voluti otto anni e una ostinata battaglia legale condotta dai familiari di una ragazza di 27 anni per ottenere una prima sentenza relativa alla morte di Marina De Piano avvenuta dopo il parto cesareo.

Il giudice Lorenzo Corona del Tribunale di Avellino ha condannato due medici per falso in cartella clinica.

Per quella vicenda furono indagate dieci persone e fu chiesto il rinvio a giudizio per quattro medici

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Un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa) per Nicola Tesorio, all’epoca primario del reparto di Ostetricia; otto mesi di reclusione (pena sospesa) per Adelaide Manzo: il PM aveva chiesto un anno e 6 mesi di reclusione per la ginecologa di fiducia della povera ragazza.

Assolti gli altri due medici rinviati a giudizio.

I familiari di Marina De Piano hanno chiesto ai legali di fare ricorso in appello circa la sentenza appena emessa.

La vicenda, dunque, andrà avanti quando sono già trascorsi otto anni da quel 4 giungo 2012 quando Marina De Piano cessò di vivere dopo un mese di agonia.

Una vicenda raccontata, all’epoca, nei dettagli da Mario De Piano, il papà della 27enne morta 26 giorni dopo avere dato alla luce il figlio, attraverso il parto cesareo avvenuto all’Ospedale “Landolfi” di Solofra.

Il drammatico racconto di quei tragici momenti nell’articolo che segue.

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