Caso Catanzaro, udienza terminata: rivivi il live in attesa della sentenza

Ore 17.17 – E’ terminata l’udienza. La Corte Federale si riunisce per la sentenza. 

Ore 17.13 – Chiacchio è un rullo compressore: “Si parla di combine, ma quali sono i calciatori dell’Avellino coinvolti? Non ci sono elementi probatori e voi della Corte dovete prenderne atto”. 

Ore 17.07 – Tocca all’avvocato Eduardo Chiacchio: “Voi della Corte avete una responsabilità di un certo livello. Dobbiamo cambiare la giurisprudenza? A mio modesto avviso con questa carenza di atti, e con l’assenza di quelli che avrebbero dovuto cambiare le carte in tavola, non si può colpevolizzare una società. Ho dovuto costruire la difesa di fronte al nulla. In genere si condanna qualcuno quando ci sono prove, qui non c’è nulla. Si può arrivare a una condanna quando c’è una data di incontro, un contatto, una telefonata tra elementi delle due società. Ma qua non c’è nulla. La Procura Federale, nonostante gli sforzi, non è stata capace di trovare prove. Si sono pure impegnati, ma senza riuscire a trovare elementi indiziari. Una società, tralasciando la quantità di punti di differenza, avrebbe mai potuto pensare di non vincere la partita, puntando su un risultato, il pareggio, che non le avrebbe permesso di andare in Serie B?”. 

Ore 17 – Si è accomodato Michele Cozzone, il legale difensore di Vincenzo De Vito: “E’ totalmente estraneo alla vicenda. Gli sono stati contestati alcuni stralci di conversazioni telefoniche. Siamo in totale assenza di indizi, se non di quell'”Enzo” pronunciato nella telefonata tra Cosentino e Ortoli. L’avvocato Vincenzo De Vito per l’accusa è diventato Enzo, ma Cosentino – che ha pronunciato il nome Enzo – non ha mai conosciuto De Vito”. 

Ore 16.55 – Tocca ora alla legale di Andrea Russotto, ex attaccante del Catanzaro. 

Ore 16.49 – Prosegue l’udienza, spazio al legale di Armando Ortoli, ex direttore sportivo del Catanzaro.

Ore 16.40 – Parola all’avvocato Rondinelli, legale di Giuseppe Cosentino. Intanto c’è da segnalare il silenzio tombale del procuratore federale Tornatore. 

Ore 16.35 – Prende parola il legale del Catanzaro: “Le dichiarazioni di Cosentino sono pregiudiziali nei suoi confronti, ma qui si parla di combine e non esistono prove”. 

Ore 16.33 – Ancora Massaro: “Non esistono intercettazioni telefoniche prima e dopo la partita, o prove di incontri tra tesserati o tra i presidenti. E poi il pareggio a chi serviva?”

Ore 16.25 – Prende parola l’avvocato Innocenzo Massaro: “Non si può parlare di intercettazioni, ma di sommarie trascrizioni di intercettazioni. Il TFN ha già deciso di non supportare la tesi della Procura Federale”. 

Ore 16.17 – Si entra nel merito, sentenza prevista in serata. Tornatore attacca: “C’è stata combine il 5 maggio 2013”. Confermate le richieste in primo grado. 

Ore 16.15 – La Corte ha deciso di non acquisire gli atti della magistratura di Palmi. Primo punto in favore delle difese. 

Ore 16.11 – Riprende l’udienza. 

Ore 16.01 – “La Procura Federale non ha presentato il materiale neppure quando ha presentato l’appello“, così ha ribadito Eduardo Chiacchio. La Corte si è presa qualche minuto per decidere se accettare o meno l’inserimento del materiale come richiesto dalla Procura Federale. 

Ore 15.59 – L’avvocato Innocenzo Massaro, legale di Walter Taccone: “Chiediamo che la corte entri nel merito e si arrivi a una sentenza”. 

Ore 15.55 – Affondo dell’avvocato Michele Cozzone, legale di Vincenzo De Vito: “Secondo l’articolo 35 comma 4.1 del Codice di Giustizia Sportiva, i procedimenti si svolgono soltanto sulla base degli elementi contenuti nei deferimenti. Secondo noi questi atti non sono mai esistiti e se non sono mai esistiti non possono essere inseriti ora, in secondo grado. Non si può rinnovare o integrare nulla, anzi si deve andare al proscioglimento come ha deciso il TFN”.

Ore 15.50 – Prende parola il legale del Catanzaro Calcio, Giancarlo Pittella, sulla stessa lunghezza d’onda dell’intervento dell’avvocato Chiacchio: “Non conosciamo nulla di questi atti, non sono stati prodotti in primo grado e non sono atti nuovi. Quindi non si possono produrre”.

Ore 15.46 – “Abbiamo il diritto di sapere se il materiale esiste o meno, prima di entrare nel merito. In tal caso chiediamo del tempo per poterci difendere”, dichiarazioni dell’avvocato Eduardo Chiacchio in risposta al procuratore federale. 

Ore 15.42 – Ancora Tornatore: “Le prove, al momento, non sono a nostra disposizione”.

Ore 15.33 – Ha preso parola il Procuratore Federale Gioacchino Tornatore, che ha ribadito come l’assenza delle prove non presentate in sede di primo grado abbia pregiudicato il giudizio del TFN. Prove esistenti, ma non presentate. 

Ore 15.30 – Al via il processo d’appello. 

Ore 15.15 – Il dibattimento inizierà con qualche minuto di ritardo. Ricordiamo la richiesta della Procura Federale: retrocessione nella categoria inferiore con tre punti di penalizzazione da scontare la prossima stagione, a titolo di responsabilità diretta. In primo grado l’Avellino, il Catanzaro e i soggetti coinvolti (Walter Taccone, Vincenzo De Vito, Giuseppe Cosentino, Armando Ortoli, Andrea Russotto) sono stati prosciolti. 

Ore 15.05 – In attesa dello start del processo d’appello. Assenti Walter Taccone e Vincenzo De Vito. Si spinge per la conclusione della vicenda in giornata, evitando ulteriori rinvii a fine stagione. La Procura Federale proverà a far valere gli atti di conclusione indagine del processo penale. L’eventuale sentenza è prevista in tarda serata.  

A partire dalle ore 15, a Roma, si svolgerà il processo sportivo d’appello del Caso Catanzaro. Segui la diretta testuale su IrpiniaOggi.

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