L’indiscrezione: Taccone non molla e punta all’iscrizione in Eccellenza

di Antonio Aquino

Senza calciatori (la Figc ha deliberato lo svincolo d’ufficio dei tesserati), logo e denominazione (l’Associazione per la Storia risolverà l’accordo con la società nei prossimi giorni) e con i tifosi sul piede di guerra.

Walter Taccone è praticamente rimasto solo, a capo di una società che al momento non è nient’altro che un corpo amorfo indebitato e senza licenza per disputare un campionato nazionale (dalla Serie A alla Serie D). 

Taccone, però, starebbe pensando di iscrivere il “suo” Avellino al massimo campionato regionale, quello di Eccellenza, evitando la messa in liquidazione di quella che per nove anni ha considerato la “sua” creatura.

I termini sono scaduti il 18 luglio, ma con una deroga l’Avellino potrebbe presentarsi in soprannumero ai nastri di partenza del prossimo torneo. Questo mentre prende corpo la nascita di una nuova società per mano di Enrico Preziosi, pronta a cimentarsi in Serie D. Il Sindaco Vincenzo Ciampi attende manifestazioni di interesse entro le ore 14 di domani. Al momento non sono ancora pervenute.

Il rischio fondato di avere due società di calcio, una in Serie D e l’altra in Eccellenza, è forte. Basterebbe un pizzico di buon senso, però, per mettere la parola fine su una situazione che potrebbe assumere i contorni di una follia. 

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