Juve Stabia- Avellino, Biancolino stuzzica le vespe: “Non chiamatelo derby”

non è un derby, è una gara tra squadre campane». Così Raffaele Biancolino alla vigilia di Juve Stabia-Avellino, gara valida per l’ottava giornata di Serie B, in programma domani, sabato 18 ottobre, con calcio d’inizio alle 17,15, allo stadio Menti.

Al ritorno da ex, dai i trascorsi da calciatore della Juve stabia , Biancolino evoca ricordi e fasti di altri tempi: «Abate mi ricorda la finale playoff Avellino-Napoli? Sì, certo. Ecco, quello è il vero derby. Quello è il vero calcio. Magari a Castellammare si offenderanno, ma io sono fatto così. Dico la verità. Rispetto l’avversario, ma se parliamo di derby magari lo è per loro. Non per noi».

LA juve Stabia  sarà pronta al  riscatto dopo la sconfitta  in trasferta contro la Carrarese: «Giocherà con aggressività, noi dovremo essere bravi a tener botta e a far male quando ci capiteranno le nostre occasioni. Dobbiamo mettergli paura, abbiamo giocatori che possono fargli male. Affrontiamo una squadra che in casa parte sempre forte. Se analizziamo i numeri hanno fatto molti gol nella prima mezz’ora di gioco. Vengono da un campionato eccezionale, stanno lavorando bene. Probabilmente sentono questa sfida più di noi. Noi siamo consapevoli che sarà difficile».

In campo l’ Avellino potrebbe optare  3-5-2 con il rientrante Sounas e Kumi ai lati di Palmiero a centrocampo; Missori e Cagnano sulle corsie laterali; Cancellotti, Simic e Fontanarosa in difesa davanti a Iannarilli; Crespi e Biasci in attacco. «Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo fare punti. Arriverà il momento in cui Roberto  Insigne potrà esprimersi al meglio giocando tra le linee o largo in un tridente senza doversi sacrificare in fase di non possesso».

Intanto, Tutino e Rigione sono sempre più vicini al rientro: «Gennaro sta meglio. Sta recuperando benissimo, sta accorciando i tempi. Sto cercando di metterlo nelle migliori condizioni possibili. Non vogliamo affrettare i tempi e fargli avere altri problemi. Anche Rigione sta molto meglio e si è già riaggregato parzialmente al gruppo». Divieto di trasferta per i residenti ad Avellino e provincia: «È una sconfitta per tutti negare le trasferte. Parliamo di una delle tifoserie che si muove di più in Serie B. Non mi sembra giusto essere privati di una spinta così importante», ha concluso Biancolino.

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