Gianluca Festa rinuncia all’udienza preliminare e andrà direttamente a processo. La richiesta dell’ex sindaco di Avellino e presentata dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Luigi Petrillo, è stata accolta dal Gup del tribunale di Avellino Antonio Sicuranza che ha fissato la data di inizio del processo il 23 gennaio 2026.
In un video diffuso dallo stesso Festa agli organi di stampa, si parla della necessità di chiarire ad ogni udienza nell’aula del Tribunale la sua posizione. Le accuse nei suoi confronti vanno dall’ associazione finalizzata alla commissione di più delitti di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, falso in atto pubblico, violazioni in materia di appalti pubblici al peculato, passando per la rivelazione del segreto d’ufficio e la corruzione nell’esercizio delle funzioni.«Ho chiesto di essere processato, non mi presenterò all’udienza preliminare». È lo stesso Gianluca Festa a svelare l’importante colpo di scena nell’inchiesta “Dolce Vita”. L’ex sindaco di Avellino che sarebbe dovuto essere ascoltato dal giudice per le udienze preliminari nella giornata di mercoledì 15 ottobre ha raccontato, tramite un video, la decisione di passare direttamente al processo, per «raccontare la verità e smontare l’accusa».
Anche difensore di Gianluca Festa, l’avvocato Luigi Petrillo comunica di aver rappresentato in vista dell’ udienza preliminare istanza di giudizio immediato .
La legge attribuisce all’ imputato la facoltà di esercitare tale diritto ed a ciò consegue la fissazione del dibattimento, senza la celebrazione dell’ udienza preliminare. “Il Dott.Gianluca Festa ha ritenuto prioritaria l’ esigenza di accedere senza ulteriori filtri al dibattimento che, in quanto pubblico, potrà finalmente consentire ai cittadini avellinesi di apprendere le vicende oggetto di processo, ascoltandole dalla viva voce degli inquirenti, dei testimoni e dell’ imputato, senza mediazioni di sorta e, così, ricostruendole in termini di verità e giustizia; ciò, nell’unica sede in cui è possibile farlo nella pienezza delle prerogative difensive e della giurisdizione, ovvero innanzi al giudice del merito, in pubblica udienza, in contraddittorio con l’ accusa”.
Il legale Petrillo precisa: “Affidandosi al sereno ed imparziale giudizio del Tribunale di Avellino, Festa intende, anche, offrirsi al controllo di quanti lo hanno sostenuto e lo sostengono politicamente, auspicando che emerga la limpidezza della sua azione amministrativa, pesantemente ed ingiustamente messa in dubbio dalle imputazioni a lui mosse – in buona parte già ridimensionate dalla Suprema Corte di Cassazione – e che verranno tutte affrontate nella certezza di dimostrare la sua innocenza. L’ istanza è stata accolta e l’ inizio del processo è fissato per il 23 gennaio 2026″.





