
Il Vescovo di Avellino si mobilita in favore dei 70 dipendenti dell’azienda ArcelorMittal, attualmente in gravi difficoltà occupazionali.
“Sono pronto a incontrare il presidente dell’Unione degli Industriali per affrontare insieme questa emergenza – ha dichiarato –. La dignità delle persone e il diritto al lavoro devono restare al centro dell’agenda civile ed economica.”
Una presa di posizione forte, quella del Vescovo, che arriva proprio nel giorno in cui il presidente di Confindustria Avellino ha incontrato colleghi e rappresentanti sindacali per discutere del futuro dei lavoratori. Nelle prossime ore è atteso un comunicato congiunto, segnale della volontà condivisa di sostenere i dipendenti e individuare soluzioni concrete per salvaguardare l’occupazione.
La Chiesa si schiera dunque in prima linea a difesa del lavoro, rilanciando un messaggio di responsabilità e solidarietà che chiama in causa istituzioni, imprese e comunità locali.
Luigi Morsa, segretario Fiom CGIL, ha commentato positivamente l’incontro con il Vescovo:
“È stato utile, perché ha ascoltato il grido disperato dei lavoratori. Purtroppo, molti impegni formali non sono stati rispettati e ci sentiamo lasciati soli. Questa crisi deve rientrare.”
Morsa ha poi aggiunto che, fortunatamente, sindacati e sindaci sono uniti, pronti a fare fronte comune.
In questo contesto, i lavoratori e le sigle sindacali hanno espresso la volontà di incontrare anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, affinché il Governo sia pienamente coinvolto nella gestione della crisi e si attivi per trovare una soluzione immediata e duratura.
“Serve un nuovo modello che possa davvero nascere da questa crisi e offrire prospettive ai lavoratori,” ha concluso Morsa.