Il vecchio e il giovane

A distanza di una settimana i sindaci di Avellino e Solofra hanno reagito alle parole sprezzanti e offensive pronunciate nei loro confronti dal presidente della Regione Campania: “sindaci imbecilli che protestano contro la chiusura del Pronto Soccorso di un ospedale”. “Imbecille è qualche anziano amministratore”, ha replicato ieri il sindaco di Avellino Gianluca Festa che confermando il suo sostegno al collega Michele Vignola, ha nuovamente criticato anche quanti in provincia di Avellino sarebbero costretti al silenzio dinanzi alle angherie di De Luca verso l’Irpinia, perchè interessati a manterere posizioni di comodo o di vantaggio sul piano politico. Al netto dei toni sguaiati usati da entrambe le parti, quello che incuriosisce è come il sindaco di Avellino intenda continuare la sua battaglia politica: è probabile che Festa abbia messo in conto di dovere fronteggiare da sindaco una Regione non proprio amica. Poco male per il Comune di Avellino, che ha già incassato gran parte dei fondi che Napoli doveva distribuire. Il resto dei finanziamenti però il Comune di Avellino potrà ottenerlo senza avere il via libera della Regione solo se rilancerà l’Area vasta, ovvero l’accordo con i comuni limitrofi che permette agli amministratori irpini di rapportarsi direttamente con l’Europa senza la mediazione regionale. La sfida politica per il sindaco di Avellino si gioca nei prossimi mesi su questo terreno: per stringere alleanze politiche e istituzionali con i suoi colleghi sindaci irpini, occorre garantire risposte in termini di soldi. Quegli stessi soldi che la Regione normalmente distribuisce ai piccoli comuni anche grazie al lavoro di mediazione dei consiglieri regionali vicini al presidente. Non è un caso che prima della polemica divampata sulla chiusura del pronto soccorso del Landolfi, proprio il sindaco di Solofra, Michele Vignola, aveva decretato il suo no all’area vasta di Avellino, proponendosi come capofila di una unione di comuni alternativa ad Avellino e agganciata ai centri salernitani della valle dell’Irno.

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