Il sindaco e la sindrome De Luca

Gianluca Festa

Bisogna ammettere che il sindaco di Avellino ha ragione quando denuncia un eccesso di critica sull’operato della sua amministrazione. Dovrebbe essere evidente che i problemi della città sono tali e tanti che nessuno può ancora oggi pretendere la immediata soluzione da parte di un giovane amministratore, per giunta costretto a muoversi nel dramma di una pandemia. Va anche dato atto al sindaco di avere dimostrato una certa coerenza nell’azione politica, rappresentando coraggiosamente l’unica voce critica nei confronti del presidente della Regione. Questo anche a costo di dovere subire decisioni penalizzanti da parte della giunta di palazzo Santa Lucia. Eppure c’è un tratto che unisce l’operato del sindaco Festa con quello del presidente De Luca. Non è soltanto la propensione all’annuncite che spesso rischia di trasformare entrambi in personaggi mediatici vittime di se stessi e delle rispettive gaffes. Festa rischia di commettere i medesimi errori di De Luca sul piano amministrativo, ritenendo che una città si possa amministrare in solitudine, lasciando margini di azione solo a qualche assessore fedelissimo che ha portato voti alle ultime elezioni. L’emblema della decadenza della città è un luogo simbolo per lo stesso sindaco, il palazzo dello sport Giacomo del Mauro. Scomparso improvvidamente il grande basket che aveva reso lustro più del calcio all’Irpinia, la struttura versa in uno stato di abbandono desolante, che smentisce anche i desideri e le promesse fatte dal sindaco sul piano sportivo.
Avellino oggi è una città tagliata fuori da ogni discorso relativo al Pnrr, non c’è nessuna idea e nessun progetto in grado di assicurare una prospettiva sul piano dell’istruzione, del lavoro, dei trasporti. Antonio di Nunno teorizzò la creazione di una città in grado di rappresentare il polmone verde della Campania. Giuseppe Galasso impresse una svolta radicale sulla riqualificazione urbana. Messe da parte le battute, è possibile oggi conoscere quale idea reale abbia il sindaco per Avellino?

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