Il comitato restituisce 230mila euro di aiuti per il Landolfi: “Niente lavori, la politica ci boicotta”

Landolfi Solofra

Durante l’emergenza Covid erano stati raccolti circa 230mila euro per la realizzazione della terapia intensiva all’ospedale Landolfi di Solofra.

A distanza di qualche mese la cifra raccolta è stata restituita ai rispettivi “proprietari”.

Il Comitato Pro Covid-19 Solofra – Montoro ha restituito tutto vista l’impossibilità di realizzare il progetto, chiavi in mano, per cinque posti letto.

“Niente lavori e niente attrezzature!”, inizia così il comunicato redatto dal comitato, firmato da Gianni Gaeta, con tanta delusione per il progetto mancato.

“Le intese di massima con le ditte ed aziende fornitrici sono stati rimessi nel cassetto. Alla base di questa drastica decisione vi è il muro di ostacoli eretto subito dopo che la nostra lodevole iniziativa era stata formalizzata con il protocollo d’intesa”.

Il Comitato contava di consegnare i cinque posti letto in terapia intensiva nel giro di novanta giorni lavorativi: “Ma la burocrazia e la politica spicciola ha bloccato di fatto l’idea di realizzare, in pochi mesi, una struttura indispensabile per il rilancio del nosocomio solofrano. Siamo delusi e arrabbiati per essere finiti in questo assurdo meccanismo. Hanno fatto di tutto, invece, per bloccarci. La solita vecchia politica ci ha voluto boicottare e non si capisce perché se non per invidia. Qualcuno pensava di perdere il primo posto sul palcoscenico. Noi volevamo solo fare una opera utile a tutti, non altro. Il Landolfi sta morendo, farà la fine della Solofrana. Decenni di promesse e annunci, fatti nessuno”, ha concluso Gaeta.

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