Forza Italia, volano gli stracci, Martusciello a Biancardi: “Truovate ‘na fatica”

Che tristezza: un livello dialettico così basso, all’interno dello stesso partito, crea delusione e sconcerto tra gli ormai sempre meno numerosi simpatizzanti di Forza Italia.

Volano gli stracci in Irpinia: rispetto a una dichiarazione pubblica di Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino nonchè sindaco di Avella, c’è stata la dura reazione di Fulvio Martusciello, responsabile dei Difensori del voto di Forza Italia e uno degli uomini più vicino a Silvio berlusconi.

Rispetto alle dichiarazioni dell’Europarlamentare (FI – PPE) al secondo mandato, è passata in secondo piano la presentazione dei candidati irpini alle prossime elezioni Regionali, perchè a tenere banco è lo scontro dialettico all’interno del partito di Berlusconi, a livello locale.

Cosa era successo?

Lo scorso 26 agosto, Domenico Biancardi che è stato nominato presidente della Provincia proprio attraverso Forza Italia, rispetto alle prossime elezioni regionali aveva detto: “Ma quale Forza Italia? Io penso al territorio”

Senza mezzi termini, il rappresentante forzista ha annunciato il sostegno chiaro e forte nei confronti di Vincenzo Alaia che lo stesso Biancardi così giudica: “Sempre vicino all’amministrazione comunale di Avella da me guidata. Quando l’ho chiamato, si è sempre messo a disposizione per affrontare e risolvere i problemi della nostra comunità”.

Piccata e rabbiosa la reazione di Martusciello il quale, dopo avere evidenziato che “alle provinciali di novembre Biancardi non è candidabile, per cui lo si può fin d’ora considerare un ex Presidente della Provincia e sarà presto anche un ex sindaco di Avella”, ha detto ribadito il concetto in modo ancora più chiaro: “Domenico Biancardi non sarà più il candidato del centrodestra, in qualsiasi competizione elettorale”.

E allora, per rincarare la dose, rispetto a chi gli domandava se Biancardi dovesse trovarsi una nuova collocazione politica,Martusciello ha sentenziato: “Deve trovarsi un lavoro”.

Ovvero, “Truovate ‘na fatica“, come si dice dalle nostre parti e pure nel dialetto del napoletanissimo europarlamentare Martusciello.

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