Festa della Repubblica, Prefetto Spena: “Con l’unità nazionale affrontiamo le tante sfide del nostro Paese”

Festa della Repubblica - Avellino

Grande partecipazione ad Avellino per il 77esimo Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Per celebrare il 2 giugno, Festa della Repubblica, grazie ad  un momento di sentita e partecipata condivisione dei valori fondanti della Costituzione e dell’identità nazionale, nel cuore della città si è  svolta la rituale cerimonia con il prefetto Paola Spena, le autorità  militari e civili, sindaci,  il presidente della Provincia Rino Buonopane e con il coinvolgimento del mondo della scuola.Festa della Repubblica - Avellino

La manifestazione  è iniziata  alle ore 10.15, con la deposizione della corona presso il Monumento ai Caduti  mentre alle 10,30, in Piazza Libertà,  è avvenuto lo schieramento del Reparto di formazione per gli onori, la cerimonia dell’Alzabandiera e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, a cui si si è unito il contributo di alcuni studenti, nonché del Conservatorio Domenico Cimarosa.

Poi è  avvenuto lo straordinario srotolamento del grande tricolore sulla facciata del Palazzo di Governo ad opera dei Vigili del Fuoco e dai militari del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.

L’ evento poi ha visto  all’interno del chiostro della Prefettura, animato da momenti organizzati dagli studenti e dai musicisti del Conservatorio la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.Festa della Repubblica - Avellino

Sono 29 le nuove onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” che in occasione del  77° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana,  il Prefetto di Avellino, Paola Spena ha consegnato davanti ad autorità militari e civili.

“Sono molto soddisfatta, perché la Festa della Repubblica deve essere condivisa con i cittadini e soprattutto con le nuove generazioni. Ormai è una tradizione avere – afferma il Prefetto-  qui i ragazzi delle varie scuole, sentire i loro interventi, avere gli alunni del Conservatorio Cimarosa. Questa vicinanza dei cittadini a questa festa, che è la festa di tutti quanti noi, istituzioni e cittadini, è molto significativa perché testimonia un rapporto di collaborazione, di coesione, che cerchiamo di coltivare sempre, insieme alle forze  dell’ordine in un momento difficile per ‘l’Italia e per l’Irpinia. Un momento di sfide difficili come il Pnrr, i lavori di raddoppio della rete ferroviaria, un impegno di accoglienza per l’Ucraina e gli immigrati e per  alleviare il disagio giovanile. I giovani vanno ascoltati e sostenuti e devono imparare, che  insieme al diritto c’è anche il dovere.   C’è la responsabilità e la solidarietà che anche loro devono esercitare. Dobbiamo lavorare sul tema della sicurezza sui luoghi sul lavoro e sulla sicurezza stradale. Ma oltre alle attività, che   mettiamo in campo, è importante  la cultura della prevenzione da parte dei datori di lavoro,  degli stessi lavoratori e di tutti gli enti. E anche i ragazzi stanno facendo attività di formazione non solo nelle  aziende, ma anche a  scuola per imparare  i valori di riferimento. Io credo che rifarci alla Costituzione, a quegli articoli, che i ragazzi hanno letto e che si concentrano sulla persona, sulla dignità, sulla  libertà e insieme alla responsabilità e solidarietà possano essere un  buon compleanno per la Repubblica”.

I cittadini devono essere attivi per il proprio territorio, facendo prevalere le proprie ragioni nel rispetto degli altri, sempre ascoltando e lavorando insieme. Credo che quando si parla  del valore della pace  nella Costituzione,  oltre al al concetto di pace stesso, si fa riferimento alla concordia, alla coesione, all’essere uniti per raggiungere  degli obiettivi e ce ne sono tanti. Poi l’Irpinia è una terra  ricca di intelletti, di opportunità e di capacità. Gli stessi insigniti sono rappresentanti di tante categorie, da forze dell’ordine, imprenditori e da chi opera sul territorio. Sono esempi di come si deve lavorare per il territorio, non solo con la propria professione, ma anche riversando un’attività sociale, che è importante ed è il volontariato. E qui abbiamo bisogno di tutti e abbiamo tante sfide. Dobbiamo avere fiducia ed avere  anche capacità dell’immaginazione e non fermarci alla singola emergenza, ma  proiettarci al futuro”.

Sul Messaggio del Presidente della Repubblica il prefetto Spena sottolinea come sia nel dna delle Prefetture  e cioè accoglienza per le comunità punto di riferimento per le amministrazioni comunali  e delle associazioni, a farci carico di creare la  migliore coesione e di provare a risolvere i problemi”. Sull’autonomia differenziata il Prefetto evidenziando  come il tema vada discusso  in sede parlamentare,  ritiene, tuttavia, che si possano trovare i” percorsi  utili perché nessuno resti indietro”.

Il Prefetto Spena, nel suo discorso, in piazza Libertà,  ha ricordato i tre giovani irpini, morti in un tragico incidente stradale e le troppe vittime sui luoghi di lavoro, dove è necessaria una campagna di formazione e di  educazione. Inoltre ha esortato  a “mantenere alta la guardia sulla gestione delle risorse del PNRR e a operare con senso di responsabilità e trasparenza per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata”.

”È necessaria oggi più che mai – conclude -il Prefetto – la sinergia tra istituzioni -dalle organizzazioni sindacali ai sindaci  e il contatto diretto con le comunità. Bisogna costituire una rete tra Stato, autonomie locali e cittadini per andare oltre le emergenze e rispondere ai bisogni delle comunità”.

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