Ferragosto, spuntano i 6×3 di chi ha detto “No”. E Sibilia (M5s) parla di intimidazioni

Solo qualche giorno fa il primo cittadino di Avellino Vincenzo Ciampi si era scusato per lo sfogo social contro i consiglieri che avevano affossato la variazione di bilancio. E detto no al ferragosto avellinese.

Archiviata anche la “gogna” formato 6×3 paventata dal primo cittadino. Ed invece no.

In queste ore in giro per la città sono spuntate le “vele” con i manifesti degli otto consiglieri che “hanno scelto di bloccare il programma presentato dalla giunta Ciampi, realizzato in tempo record e con tanto di finanziamenti, trovati con grande difficoltà.  Ma noi non ci arrendiamo! Aiutiamo il commercio e preserviamo la nostra identità”

Il manifesto è “firmato” Movimento cinque stelle anzi Moviminto cinque stelle, uno svarione e non è nemmeno l’unico presente nel manifesto (poi corretti).

Il sottosegretario pentastellato Carlo Sibilia, intanto, su facebook ha pubblicato un post nel quale sostiene che “Sono in atto intimidazioni ai danni di professionisti incaricati di diffondere informazione ai cittadini avellinesi. Ogni abuso sarà denunciato. 
Ognuno si prenda le sue responsabilità. Se si può spiegare il NO al ‘Ferragosto Avellinese’ lo si faccia tranquillamente. 
Sono certo che i cittadini capiranno”.

I” professionisti incaricati di diffondere informazione ai cittadini” sarebbero, letta così, quanti stanno girando con le “vele”. Insomma l’onorevole Sibilia implicitamente rivendica l’uscita dei manifesti. E sconfessa il sindaco Ciampi.

Intanto la delegata alla cultura di palazzo di città Michela Mancusi prende le distanze da quanto sta accadendo. Ed in un post su facebook scrive: “Non so se è vero ma se lo fosse mi dissocio completamente!”

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