Il Partito Democratico ha fatto fuori Livio Petitto accontentando i due candidati uscenti Rosetta D’Amelio e Maurizio Petracca che avevano addirittura minacciato di rinunciare alla candidatura se il partito avesse fatto una scelta del genere.
Il derby tra Livio Petitto e Michelangelo Ciarcia si è, dunque, concluso a favore dell’attuale presidente dell’Alto Calore.
Un candidato fortemente sostenuto dall’ex senatore avellinese Enzo De Luca il quale ha dimostrato di avere ancora voce in capitolo nelle stanze dei bottoni.
Ciarcia ha dunque ottenuto il tanto ambito posto nella lista del PD: ora dovrà portare gli attesi voti.
Sicuramente il PD non esce bene da questa laboriosa e tormentata trattativa per decidere a chi assegnare il secondo posto di candidato maschile, oltre quello stabilmente occupato da Petracca.
La politica degli interessi
Livio Petitto non l’ha presa bene per cui non si escludono decisioni clamorose, com’è facile intuire dalla dichiarazione resa attraverso il suo profilo social.
Si legge, infatti, quanto segue:
“Apprendo dagli organi di stampa che il Candidato scelto dal PD, in corsa a queste regionali, sarà Michelangelo Ciarcia. Giungano i miei auguri a lui e a coloro che correranno col simbolo.”
Un pizzico di diplomazia e poi una serie di stoccate da parte di Livio Petitto che così prosegue:
“Il Partito Democratico, in Irpinia e in Campania, spero possa ritrovare la strada della correttezza, dell’onestà intellettuale, della meritocrazia.
Oggi sono state fatte scelte lontane da questi presupposti ed esclusivamente contro il sottoscritto.
Lettere, minacce di ritiri, coalizioni per frenare la mia ascesa. No! Non farò lo stesso!
I miei valori politici e istituzionali hanno altre fondamenta.
Oggi ha vinto la politica degli interessi e per me è una lezione, uno spunto per ripartire, ancora una volta, per la mia terra, affinché possa vincere la politica della gente.
Credetemi, non ho perso io, hanno perso gli ideali e a questi io devo la mia formazione.
Non disperderó le mie energie, non disperderó il lavoro fatto fin qui.
Abbiamo una ragione in più, ora, per vincere e rivendicare un sogno comune.
Non ce lo porterà via nessuno.