Elezioni 2018, le dinastie dei De Luca e dei De Mita sconfitte nelle urne

Travolto dallo tsunami cinque stelle il Partito Democratico in Campania prova a capire cosa è  successo. Sintomatico è il tonfo registrato dal figlio del governatore De Luca, Piero, battuto in quello che doveva essere il collegio “blindato” di Salerno. E che dopo lo spoglio lo ha visto solo solo terzo. De Luca jr. alla Camera ci andrà lo stesso grazie al “paracadute” del proporzionale. E’ stato eletto infatti come capolista Pd a Caserta. Bocciatura senza appello invece per Alfieri il sindaco delle “fritture di pesce” e capo della segreteria del presidente della Campania.

Altra dinastia politica che dopo il voto mastica amaro è quella dei De Mita. Giuseppe, nipote di Ciriaco, aveva strappato il collegio di Ariano Irpino alla presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Il Pd arriva al 15 per cento, ma il partito di De Mita jr, la Civica popolare Lorenzin, si attesta solo sul 4 per cento. Niente da fare per Giuseppe. 

Oggi, invece, si riunisce la segreteria regionale del Partito Democratico. Pronte le dimissioni della segretaria Assunta Tartaglione. 

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