De Luca: “Il cenone è da irresponsabili. Vaccino? Il 12 gennaio dovremo essere pronti, tedeschi e militari”

Come tutti i venerdì pomeriggio ha preso parola il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha riservato stoccate e annunciato la data di partenza delle vaccinazioni anti-Covid 19.

Il Governo sta seguendo ancora una volta la strada delle mezze misure. Una misura di carattere generale non deve avere 300 deroghe. Ragionano su quante persone debbano esserci a tavola per il cenone: è irresponsabilità. Aprire ai cenoni significa aprire di nuovo le terapie intensive e i cimiteri”, ha dichiarato De Luca.

Sulla riapertura delle scuole e le altre restrizioni in programma sul territorio campano: “Nessuno potrà dirci quale sarà la situazione il 7 gennaio e come ci si sarà organizzati con i trasporti. In Campania seguiremo la linea del massimo rigore e dell’aprire tutti e per sempre. Non ha senso farlo per tre giorni e chiudere altri tre mesi. Non ci sarà la mobilità tra comuni di meno di 5000 abitanti e bloccheremo la vendita di alcolici e di qualsiasi altra vivanda da consumare in pubblico, già da questo fine settimana. Inoltre controlleremo tutte le stazioni. Abbiamo retto l’onda di contagio di fine settembre-inizio ottobre, scomparendo dai titoli di giornale, con un tasso del 6,6%, 119 ricoverati in terapia intensiva“.

Sulla campagna di vaccinazione: “Apprendiamo di una distribuzione dei vaccini sulla base di criteri misteriosi. I tempi di consegna non sono ancora definiti. Siamo favorevoli ad aderire alla campagna simbolica di inizio vaccino prevista per il 27 dicembre e per il 12 gennaio abbiamo fissato una prova generale: per quel giorno deve essere tutto pronto. Saremo tedeschi e militari“, ha concluso De Luca.

Infine un appello ai campani: “Vi chiedo di essere responsabili, di evitare cene con parenti ed amici: rischiamo di far riesplodere il contagio a gennaio. Manteniamoci con i familiari “residenti”, poi avremo occasioni di stringerci davvero“.

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