D’Agostino: “Puntiamo all’aumento della capienza. Lescano resta, Favilli? Ci piace”

Avellino-Pescara 1-0: le dichiarazioni di D'Agostino nel post partita

In occasione della mostra sull’US Avellino 1912 organizzata dall’Archivio di Stato il patron dei lupi Angelo Antonio D’Agostino ha incrociato microfoni e taccuini per fare un punto della situazione a pochi giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato. “Senza memoria non si va da nessuna parte. È importante ricordare il passato perché sulla scorta di questo si può costruire un futuro migliore. Chi c’è stato prima di noi ha fatto il massimo e noi dobbiamo collegarci a quello per fare ancora meglio.

Ormai ci siamo. Veramente noi non ci siamo mai fermate, ma adesso è un momento molto intenso. Già dalla settimana prossima entreremo nel vivo delle operazioni. Sappiamo di affrontare un campionato molto complicato, difficile, per noi nuovo. Ci dobbiamo attrezzare per rispettare i nostri obiettivi

Giovanni ha detto bene, la storia non si compra ma si costruisce. Nel costruire questa squadra facciamo memoria del passato e cerchiamo di mettere le cose in fila. Sappiamo bene come ci dobbiamo organizzare. Credo che stiamo facendo un ottimo lavoro, ma sarà il campo a dirci se quello che stiamo facendo è buono. Sono molto ottimismo, perché stiamo mettendo le pedine giuste al posto giusto.

Le cessioni, Demme e Favilli? Ci sono diversi nomi che circolano ma è ancora tutto prematuro. Meglio essere cauti, come siamo abituati. Credo siano nomi importanti che possono approdare qui nel club dell’Avellino. Sulle uscite non è un nodo da sciogliere facile. Sono tutti ragazzi importanti che hanno vinto un campionato. Dovrebbe essere una strada abbastanza agevole, ma ci stiamo già lavorando.
Lescano alla Salernitana? Non ci sono addii di questa portata. Ci saranno degli addi, ma non per questo tipo di calciatori.

Le 9115 tessere Branco? È un dato che ci fa gioire perché c’è tanto entusiasmo e non vogliamo perderlo ma portarlo avanti per tutto il campionato. Anche questo è un segno di attaccamento e vicinanza alla società e alla squadra. Ci stimola a fare ancora meglio.

La capienza? Abbiamo già detto in varie occasioni: appena ci danno la possibilità di entrare allo stadio ci adopereremo immediatamente per l’ampliamento. Dobbiamo applicare la Curva Nord dando la possibilità a tutti di venire a guardare la partita. Vogliamo fare un campionato bello, esplosivo, come lo scorso anno e ci aspettiamo tanta gente allo stadio. È una delle nostre priorità. Anche la Terminio è contemplata in questo ampliamento, ma soprattuto la Curva Nord che può darci 3mila-3mila 500 posti in più. Faremo il possibile per dare a tutti la possibilità di venire allo stadio.

Commissario? Sarebbe un punto a nostro sfavore. Sono fiducioso, la sindaca Nargi riuscirà a raggiungere il giusto equilibrio per andare avanti. Sicuramente è più agevole per noi ragionare con un sindaco che con un Commissario. Non possiamo pensare di allestire una squadra che milita in B, con questo entusiasmo, e averne 4mila persone fuori. È un problema che le istituzioni, eventuale Commissario compreso, devono porsi.

Mito nella storia dell’Avellino? Lombardi sicuramente ha fatto la storia qui. È una figura importante che ha dato tanto alla città, alla Provincia e al calcio”. 

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