Covid-19, la Campania diventa zona arancione: ecco cosa cambia

L'elenco delle restrizioni nelle tre aree nelle quali è stata divisa l'Italia secondo l'ultimo Dpcm, Roma, 4 novembre 2020.  ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI +++ NO SALES EDITORIAL USE ONLY +++

Da domenica 6 dicembre la Campania diventa zona arancione Covid-19.

Cosa cambia?

Tra le novità principali, si potrà tornare ad uscire di casa e muoversi all’interno del proprio Comune senza dover portare l’autocertificazione, anche se resta l’obbligo del coprifuoco dalle ore 22 alle 5 (salvo motivi di lavoro, necessità o salute).

Vediamo nei dettagli cosa si potrà fare passando da “rosso” ad “arancione”.

SPOSTAMENTI – Nella zona arancione è vietato ogni spostamento in entrate e in uscita dalla Regione, salvo i “comprovati motivi” di urgenza, lavoro o salute.

Permesso lo spostamento dal proprio Comune o Regione per la didattica in presenza per docenti, alunni e accompagnatori di questi ultimi.

Consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione e residenza. Vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo comprovate esigenze lavorative, studio, salute, situazioni di necessità o per svolgere attività e usufruire servizi non disponibili nel proprio comune.

BAR E RISTORANTI – In zona arancione sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio.

Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

NEGOZI – Potranno riaprire tutti quei negozi chiusi durante il periodo di zona rossa. Via libera anche per i centri commerciali, che però devono restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi, con l’eccezione per le farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole presenti al loro interno.

SPORT – Quanto al capitolo sport, si potrà effettuare attività motoria e sportiva all’interno del proprio comune e all’aperto, mentre palestre e piscine rimangono chiuse.

COPRIFUOCO – Il coprifuoco resta in vigore dalle 22 alle 5, mentre il 31 dicembre come da decreto sarà prolungato dalle 22 alle 7.

MEZZI PUBBLICI – La capienza dei mezzi pubblici (bus, metropolitane, treni regionali) viene portata al 50%, anche se è fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati.

SCUOLA – Nella zona arancione le seconde e terze medie potrebbero tornare a scuola in presenza con la mascherina obbligatoria, ma in Campania il governatore De Luca da mesi non segue su questo il governo disponendo la didattica a distanza dalla seconda elementare.

Dal 7 gennaio secondo il Dpcm di Natale dovrà scattare per la scuola superiore la didattica in presenza per almeno il 75 per cento della popolazione studentesca:  in un primo momento la soglia era stata fissata al 50 per cento, ma la nuova decisione è stata presa al termine della Confererenza Stato-Regioni

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