Coronavirus, ecco chi sono i positivi dell’Avellino e come sarebbe nato il mini-focolaio

Emergono le prime indiscrezioni dopo la positività al Coronavirus di tre elementi del gruppo squadra dell’Avellino, comunicata stamattina dalla società irpina.

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Secondo quanto raccolto dalla redazione di IrpiniaOggi è soltanto uno il calciatore contagiato dal virus e non sarebbe uno degli ultimi arrivati (qualcuno già in gruppo a inizio ritiro, esclusa per il momento la possibilità di un contagio avvenuto durante le conferenze stampa di presentazione dei sei rinforzi), mentre gli altri due positivi sono membri dello staff organizzativo del club biancoverde.

Resta da comprendere come il Covid-19 possa essere arrivato nel ritiro dell’Avellino a Sturno, considerate le regole rigide a cui sono sottoposti i tesserati dell’Avellino, controllati periodicamente con tamponi naso-faringei.

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Sempre secondo quanto raccolto da IrpiniaOggi, il mini-focolaio potrebbe essere stato attivato in seguito all’arrivo in città del croato Mario Nikolic, difensore 19enne prelevato dalla Dinamo Zagabria, che era risultato positivo al Covid-19 nel suo Paese.

Il ragazzo ha rispettato la quarantena di 14 giorni, al termine della quale si è sottoposto, stesso in Croazia, al tampone di controllo dall’esito negativo, propedeutico alla partenza per l’Italia.

Il calciatore è in isolamento in un’abitazione di Atripalda da inizio settimana, martedì scorso si è sottoposto al tampone naso-faringeo che, secondo indiscrezioni (manca una comunicazione ufficiale da parte dell’Avellino), sarebbe risultato positivo.

Una situazione che adesso ha generato lo stop dell’attività sportiva, con Piero Braglia apparso parecchio contrariato, essendo l’Avellino già indietro rispetto alla tabella di marcia stilata dal tecnico toscano, a causa dei ritardi sul mercato.

Da fonti vicine alla società viene fatto sapere che sta per essere tesserato Riccardo Burgio, centrocampista di 19 anni di proprietà dell’Atalanta, nella passata stagione all’Inter.

La stessa fonte precisa che non c’è l’ufficialità ma si tratta solo di una formalità considerando l’attendibilità della fonte.

L’arrivo del 19enne calciatore, però, potrebbe slittare proprio a causa di questa nuova situazione relativa al contagio registrato nella comitiva dell’Avellino.

Intanto, a Sturno la notizia ha spaventato la cittadinanza locale e diverse persone dei comuni limitrofi.

Qualche tifoso del posto, infatti, era presente alle conferenze stampa dei sei nuovi arrivati, che a loro volta potrebbero essere stati contagiati dai tre positivi già accertati ed essere asintomatici.

Diverse persone avrebbero scattato selfie e scambiato qualche parola con gli atleti.

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