Coronavirus, De Luca: “Ariano problema da risolvere. Riaprire tutto? Non è il momento”

Siamo entrati nella Fase-2 seguendo il modello Campania, quello efficace per la sicurezza“, così il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca nel consueto punto della situazione del venerdì pomeriggio.

Ma cosa significa modello Campania? “Decisioni rapide, scelte chiare e nessuna perdita di tempo. Soprattutto niente demagogia. Altri Governatori invocano la riapertura di tutto, senza assumersi le proprie responsabilità. Noi apriremo tutto quando lo si potrà fare, non per chiudere il giorno dopo. La data del 18 maggio è semplice. Al termine delle due settimane a partire dal 4 maggio valuteremo come si è comportata la curva epidemiologica in questi giorni. Se non dovessero esserci nuove fiammate di contagio apriremo tutto e in fretta, altrimenti prenderemo altre decisioni“, ha proseguito De Luca.

Sulle mascherine e i nuovi contagi ad Ariano Irpino: “Dobbiamo evitare che risploda il contagio, ecco perché ci siamo attivati per rendere obbligatorio l’uso della mascherina, consegnate a ogni famiglia e ai bambini. Ariano Irpino è un problema da risolvere. Stiamo facendo migliaia di tamponi e le positività dobbiamo capire se si riferiscono a residui di vecchi contagi o nuovi casi. Ci auguriamo di non dover prendere altre misure restrittive“.

Sui rientri in Campania: “Sono rientrate 12mila persone da lunedì 4 maggio, oltre un migliaio sono in isolamento domiciliare ed è stato accertato un solo caso positivo. I controlli continueranno fino al 18 maggio. Nuova ondata di contagio in autunno? Per settembre avremo a disposizione i vaccini per le influenze e il personale sanitario sarà obbligato a farlo. È possibile una nuova ondata, dobbiamo prevenirlo e non farci scoppiare in mano la bomba”, ha concluso De Luca.

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