Comune di Avellino, un altro caso di Covid-19: preoccupazione tra dipendenti e utenti

Un altra positività al Covid-19 tra i dipendenti del Comune di Avellino.

E’ il terzo caso “ufficiale”, dopo quello dell’11 ottobre quando un dipendente dell’ufficio Cultura risultò contagiato e messo in quarantena, con la chiusura degli uffici comunali per sanificazione.

Lunedì c’è stato un secondo caso “ufficiale”, quello di una dipendente dell’ufficio elettorale ma gli uffici hanno subìto una parziale chiusura per consentire una rapida opera di controllo e pulizia.

Si teme che possano esserci altri contagiati tra i numerosi dipendenti – sicuramente asintomatici – che continuano ad andare in giro per gli uffici comunali.

Questo pomeriggio si è avuto notizia di un terzo caso, un’altra dipendente dell’ufficio elettorale ubicato presso la sede centrale del Comune del capoluogo.

Sarà quasi certamente si tratta di un “contatto” con la collega di cui si è avuto notizia del contagio, due giorni fa.

Si racconta che la dipendente sarebbe risultata dapprima negativa al test fatto dal Comune mentre la positività è emersa in seguito a tampone effettuato presso una struttura sanitaria accreditata.

C’è preoccupazione tra i dipendenti comunali, alcuni dei quali sono stati messi in smartworking nella giornata di lunedì mentre domani si prevede nuovamente una sanificazione degli uffici e accertamento della catena di contatto avuto dalla nuova dipendente risultata positiva al Covid-19.

Appare necessario, anzi indispensabile, effettuare l’esame dei tamponi su tutti i dipendenti ma soprattutto effettuare quelli idonei, ovvero presso strutture accreditate.

Nel frattempo sarebbe il caso di consentire una maggiore destinazione al lavoro in smartworking per quelle figure professionali che possono adempiere ai propri compiti in tale modalità.

Preoccupazione anche da parte degli utenti che fruiscono dei servizi presso gli uffici comunali di Avellino.

I dipendenti comunali hanno chiesto l’intervento dei sindacati per stabilire modalità delle procedure lavorative e soprattutto ricevere garanzie circa la permanenza sul luogo di lavoro.

C’è stata la pronta risposta che chiama ora in causa il Comune di Avellino affinchè osservi le rigide disposizioni in materia.

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