Cessione Avellino calcio, l’accordo è vicino: formulata nuova offerta

Gli imprenditori intenzionati a concludere l’acquisto dell’Avellino Calcio hanno formulato una nuova offerta rispetto alla quale manca solo l’accettazione ufficiale della parte venditrice e soprattutto l’avallo dei commissari giudiziari che si occupano della complessa

Sono stati finalmente individuati i giusti interlocutori: tra gente impegnata con problemi di giustizia e altri soggetti che volutamente si sono defilati, è stato tentato in ogni modo di fare avallare la trattativa.

Gruppo di imprenditori

Innanzitutto non sono soltanto i rappresentanti della Ap Green a formulare l’offerta, ci sono pure altri imprenditori che al momento preferiscono restare dietro le quinte, per evitare di finire nel tritacarte dei commenti social.

Tantissimi sono stati, infatti, quelli che hanno cominciato a fare le pulci ai possibili nuovi acquirenti, appena emersi i nomi dei possili acquirenti, svelando ad esempio che la Ap Greeen è società “giovane” quindi con bilanci non ancora presentati, visto che è stata fondata da circa un anno.

E con questo? Pure l’Avellino era stato appena costituito quando iniziò l’attività, lo scorso anno, con una proprietà costituita con il 95% delle quote in capo alla Sidigas S.pA. e l’altro 5% per un valore di 500 euro è di proprietà di De Cesare Gianandrea.

Strano che gli stessi tifosi-investigatori lo scorso anno non abbiano fatto verificato l’assenza di bilanci, negli anni precedenti, da parte della Sidigas che è il proprietario dell’U.S.Avellino.

Nuova offerta

La trattativa per la compravendita dell’Avellino potrebbe concludersi a breve. La parte promittente acquirente ha riformulato l’offerta per il pagamento della somma stabilita (si parla di un 900mila euro) in nove rate mensili.

Una richiesta che non è legata alla mancanza di risorse finanziarie: essa è dettata dalla opportuna prudenza nel concludere l’affare. Nei prossimi mesi potrebbero emergere, ad esempio, situazioni debitorie al momento non sufficientemente chiare. In quel caso il possibile acquirente potrebbe defalcare gli impegni “straordinari” da onorare evitando il pagamento della restanti rate.

A tenere ancora in dubbio la compravendita, infatti, è soprattutto l’esame della situazione debitoria, assai complessa e non ancora chiara.

Del resto basterebbe guardare il bilancio dell’Avellino calcio (anzichè quello dei possibili acquirenti) per rendersi conto di quanto sia delicata la questione e, quindi, difficile una eventuale compravendita.

Perciò appare inutile indagare sui possibili nuovi acquirenti, siano essi Ap Green oppure i fratelli Carino. Il problema è sul fronte-venditore, è di quello che occorre preoccuparsi per il futuro del calcio ad Avellino che rischia di fare la stessa fine del basket, praticamente in via di estinzione.

Con cinque euro, si può ottenere copia (indicando il Numero REA 197582) presso la Camera di Commercio di Avellino e verificare la situazione dell’Unione Sportiva Avellino 1912 s.r.l.

Poi si potranno fare commenti seri e attendibili, dopo avere letto attentamente e soprattutto compreso il contenuto della visura camerale.

 

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