Cani maltrattati e senza cibo, blitz dei Carabinieri: nei guai 65enne di Montoro

I Carabinieri della Stazione di Montoro Superiore hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 65enne ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti di animali. L’intervento dei Carabinieri in una proprietà privata del montorese ha permesso di salvare due cani di razza setter inglese, dotati di microchip. Per un terzo, anch’esso dotato di microchip, non c’è stato nulla da fare: era già morto da qualche ora tra gli stenti e presentava evidenti piaghe al coccige e ai glutei, le stesse condizioni in cui versavano gli altri due, leggermente più fortunati. 

I tre cani erano detenuti in una fatiscente struttura in ferro, tra cumuli di escrementi sul pavimento delle gabbie e altri gravi segni di incuria. All’interno della cella anche una ciotola ed un secchio di plastica, entrambi vuoti.

Il Personale del Dipartimento di Prevenzione Servizio Veterinario di Avellino ha proceduto al trasferimento della carcassa del cane deceduto all’istituto zooprofilattico, per la necroscopia ed al sequestro sanitario dei due cani ancora vivi, con l’affidamento ad un’idonea struttura.

Alla luce delle evidenze emerse, per il 65enne è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino con l’accusa di maltrattamento di animali ex art. 544 ter del Codice Penale, nell’ipotesi aggravata per la morte di uno dei tre setter.

 

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