Campania in zona gialla: cosa si può fare e cosa è ancora vietato?

Da oggi la Campania è in zona gialla. Cambiano le regole, restano alcuni divieti. In zona gialla ci si potrà nuovamente spostare tra comuni della stessa regione e tra diverse regioni in zona gialla. Per entrare in regioni in zona rossa o arancione, al di là delle ragioni di necessità, salute o lavoro, lo si potrà fare soltanto se muniti della “certificazione verde”, vale a dire: un tampone negativo effettuato entro 48 ore dalla partenza, guarigione dal Covid-19 con certificazione rilasciata dall’ospedale o dal medico curante valida sei mesi, doppia dose di vaccino con validità sei mesi.

In zona gialla sarà possibile recarsi in un’abitazione privata fino a un massimo di quattro persone adulte, che potranno portare con sé figli minorenni, anche di età superiore ai 14 anni. Sarà possibile recarsi da un’abitazione all’altra, di due regioni in zona gialla, anche se il viaggio comporta l’attraversamento di una regione rossa o arancione e ci si potrà recare nella seconda casa, anche se questa è ubicata in comuni in zona rossa o arancione, se muniti di “certificazione verde”

In zona gialla tornano in classe anche gli alunni delle scuole superiori, con una didattica in presenza di almeno il 70% e in base al rispetto del distanziamento nelle aule. Anche le Università riaprono con la didattica in presenza. Da oggi riaprono pure i cinema e i teatri, le sale da concerto e i live club, ma solo con posti a sedere preassegnati nel rispetto di una distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra, di fianco, davanti e dietro. Bisogna rispettare una capienza massima del 50% della capienza effettiva della sala e, comunque, non più di 500 posti al chiuso e 1.000 all’aperto.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, questi riaprono per il consumo in loco, ma solo all’aperto. Da oggi è consentita l’attività sportiva di squadra e di contatto (calcetto, beach volley, basket), ma solo all’aperto.

SPOT