Avellino-Virtus Francavilla: le dichiarazioni di Pazienza nel pre-gara

Avellino-Crotone, Pazienza: «»
Immagine a cura di Sandro Montefusco

PAZIENZA PRIMA DI AVELLINO-VIRTUS FRANCAVILLA – Conferenza stampa pre-gara per il tecnico dell’Avellino Michele Pazienza prima della sfida contro la Virtus Francavilla. Queste le dichiarazioni del mister biancoverde alla vigilia.

Verso Avellino-Virtus Francavilla, le parole di Pazienza

LE CONDIZIONI DEL GRUPPO – «Benedetti ha una lesione al collaterale e ne avrà per circa tre settimane. Non dovrebbe rientrare nessuno se non Patierno ma stiamo facendo delle valutazioni. Bisogna capire quanto fastidio ha, ma si tratta di un qualcosa che porterà nel tempo».

L’ENTUSIASMO – «Per me è meglio avere il problema dell’entusiasmo che altri. La squadra deve essere consapevole che questo entusiasmo va nutrito attraverso i risultati e le prestazioni».

ESAME DI MATURITÀ – «Gli esami non finiscono mai ma per fare qualcosa d’importante bisogna essere consapevoli del fatto che ogni partita è un esame. Una volta vinta la partita va goduta e poi archiviata perché bisogna concentrarsi subito a quella successiva. La partita col Francavilla ha delle similitudini col Monterosi. Sarà una gara difficile, lo sappiamo, ma bisogna affrontarla col piglio giusto senza quella frenesia che ci porta a fare errori ingenui».

L’ABBONDANZA A CENTROCAMPO – «A centrocampo siamo ben coperti. Falbo è subentrato nella partita precedente e ora è a pieno regime. Può essere utilizzato anche dall’inizio».

LA MENTALITÀ DEL GRUPPO – «Va costruita partita dopo partita. Non posso dire a che punto siamo ma dopo la partita contro il Catania è stata messa una base importante ma va costruito qualcosa di grande, mattoncino dopo mattoncino».

LA FORTUNA DELLE ULTIME PARTITE – «Riguardo la fortuna che ci accompagna si fa riferimento agli episodi che nella partita di domenica sono andati a nostro favore. Nelle partite precedenti faccio fatica a crederci perché i ragazzi hanno creato molto e quindi meritavano quel vantaggio e quella vittoria».

AVELLINO SEMPRE PIÙ UMILE – «Non ho tolto la presunzione ma questa squadra ha idee chiare. Abbiamo cercato di distribuire le responsabilità dei calciatori in una piazza importante come quella di Avellino».

I MERITI DI PAZIENZA – «Il mio merito è quello di aver lavorato bene in passato e oggi di avere la fortuna di allenare un grande club».

LA CLASSIFICA – «Raggiungere la vittoria nella partita di domani è il nostro obiettivo. Potrebbe darci quella spinta che cerchiamo indipendentemente della classifica».

LA CAUSA DEGLI INFORTUNI – «Nel calcio esiste la fortuna e la sfortuna ma bisogna andare a capire, vedere, analizzare il perché questa fortuna o sfortuna possa accompagnarci. Ci sono tanti fattori che influenzano gli episodi negativi che ci stanno accompagnando da troppo tempo. L’idea che ci siamo fatti è quello dell’adattamento alla metodologia di lavoro che abbiamo portato».

LA DIFESA – «In tutti i compiti che ha un allenatore, quello di cogliere le cose buone dall’emergenza è un dovere. Nell’emergenza abbiamo scoperto un Armellino che in difesa ci da una buona alternativa. Abbiamo scoperto un Cancellotti che si trova bene. Ecco, non tutti i mali vengono per nuocere».

LA STAGIONE DI RICCIARDI – «Si è messo a disposizione nonostante il poco spazio. È stato bravo a farsi trovare pronto nel momento in cui è stato chiamato in causa. Sa benissimo che deve migliorare e crescere».

IL BALLOTTAGGIO IN ATTACCO – «Sono molto contento dell’alternanza di Marconi e Gori perché danno sempre un contributo alla squadra. Hanno capito che qui va costruito un percorso importante e tutti i giocatori sono importanti. Hanno caratteristiche diverse e in base alla strategia facciamo delle scelte. Nel momento in cui vengono chiamati in causa si fanno trovare pronti. L’obiettivo è portare tutta la squadra allo stesso livello. Mi sbilancio, siamo a buon punto».

L’IMPIEGO DI PATIERNO – «Ha caratteristiche diverse da Marconi. Si avvicina a Gori e Sgarbi. Sarà fondamentale quando sarà a pieno regime».

I VALORI DELLA CLASSIFICA – «Non l’ho guardata. In questo momento siamo circondati di complimenti che tolgono qualcosa, è fisiologico. Bisogna rimanere concentrati sulle cose da fare, lavorando sui dettagli e sull’umore di ogni singolo calciatore. Fare dei calcoli in questo momento significherebbe togliere delle energie alla squadra».

IL RITORNO DI RUSSO – «Contiamo di fargli fare qualche minuto nella partita di Coppa Italia. Sta dando il massimo. Ha risposto bene perché anche nei contrasti e nei duelli si sente sicuro. Bisognerà portarlo nella condizione fisica migliore ma ci vorrà tempo».

L’IMPIEGO DI VARELA – «È un giocatore generoso, che si mette a disposizione della squadra e che ha voglia di vincere. È venuto qui con grandissime ambizioni e ne sto approfittando. Si percepisce la sua voglia di fare bene. Può fare entrambe le fasi con la stessa qualità ed intensità. Nella partita di Catania ha fatto molto bene. Nelle precedenti si era un po’ smarrito. Con lui l’obiettivo sarà ricercare la continuità di prestazione».


LEGGI ANCHE – Festa: «Mille posti nella Sud fino a fine stagione. Sediolini in Tribuna Terminio e Montevegine. E sulla Curva Nord…»

LEGGI ANCHE – Bergossi: «Avellino deve puntare sempre ad arrivare primo. Classifica? Non mi stupisco»

“È vietata la copia e la riproduzione, anche parziale, dei contenuti”. 

SPOT