Avellino, nel rendiconto del commissario il “profondo rosso” dei conti comunali

36 milioni di euro di disavanzo, un fondo contenzioso da 8 milioni di euro, ulteriori 30 milioni di euro di contenziosi in essere per il momento non presi in considerazione ma che ricadranno sui prossimi bilanci, 8 milioni di euro di debiti fuori bilancio oggi riconosciuti più altri 3 da inserire, 14 milioni di euro di fatture ancora non pagate, due milioni e mezzo di euro per i debiti della piscina comunale, un indebitamento generale dal valore di 70 milioni di euro per i mutui contratti da Palazzo di Città. Infine, un fondo cassa in rosso.

Questi i numeri messi insieme nel rendiconto finanziario del comune di Avellino approntato dal commissario prefettizio Tommasino.

Una eredità pesante che arriva dall’amministrazione Foti a trazione Pd.

“Chiedo a tutti di fare attenzione allo scaricabarile già in atto ai danni dei dirigenti, la parte tecnico-gestionale, a volte, può essere succube della volontà politica – spiega il sindaco Vincenzo Ciampi Ciampi – e poi i dirigenti non posso nè cacciarli nè trasferirli, siamo un ente strutturalmente deficitario e non possiamo nemmeno fare nuove assunzioni. La mia garanzia comunque sarà Forgione, che nella vita fa lo stesso lavoro di Marotta, il dirigente contestato: saprà ben controllare il suo lavoro”.

“Ora, rilancia il sottosegretario Carlo Sibilia, ci vuole la responsabilità di sostenere il sindaco in un momento drammatico dal quale noi non sfuggiamo. Basta usare il consiglio comunale a mo di cinema. Votate il programma del sindaco e lasciate lavorare un gruppo di cittadini liberi che ha a cuore solo gli interessi della città a differenza di chi, in passato, ha pensato solo ai suoi. Se poi si continua con il giochetto delle sfiducie allora Ciampi rimetta il mandato e si torni al voto e vediamo la gente di Avellino chi sfiducerà”.

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