Avellino, minacce in Consiglio comunale, Todisco: “Mi aspettavo giustizia non dalla magistratura”

Francesco Todisco - Avellino

Il presidente del consiglio comunale di Avelllino, Ugo Maggio, è stato iscritto nel registro degli indagati per le minacce rivolte a Francesco Todisco e successivamente registrate nel corso di una diretta streaming della seduta consiliare.

Un avviso di conclusione delle indagini preliminari, quello notificato al presidente del consiglio comunale del capoluogo irpino e firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Luigi Iglio.

“Sono ancora molto rammaricato per quella vicenda. Rimasi profondamente ferito ma, principalmente, come- afferma Todisco – componente di questa comunità. Credo che sia stato inopportuno e inqualificabile che un presidente del Consiglio Comunale potesse esprimersi in quel modo. Io, però, avrei auspicato che, quando è avvenuto il fatto, ci fosse stata una reazione politico istituzionale diversa. Le dimissioni da parte di Maggio erano davvero un atto dovuto e, invece, non è mai stata compresa la reale portata dell’offesa alla città.

Dal punto di vista processuale, la storia farà il suo corso ma, a me, la cosa che più mi ha ferito, è stata l’offesa alla dignità delle istituzioni. Mi sarei aspettato, nell’immediatezza del gesto, una valutazione delle dimissioni di Maggio da parte del Consiglio Comunale. Mi sarei augurato che, la giustizia, arrivasse direttamente dal Consiglio; non certamente dalla magistratura”, conclude.

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