Ecco l’ordinanza che mette in ginocchio una città intera.
Un provvedimento che salva solo chi riesce a mettere le carte a posto, senza avere guai per l’inquinamento e i dati delle centraline.
Chi amministra la città non avrà problemi. Quelli li avranno i cittadini, prossimi elettori.
Stavolta potranno chiedere conto ai candidati Sindaco che, su tale argomento, restano in colpevole silenzio.
Parlano soltanto di De Mita e di Salvini, di accordi trasversali e sotterranei, perdendo di vista i problemi reali, quelli dei cittadini che non ne possono più, stanchi di sopportare decisioni assurde.
Stavolta, però, potranno reagire con la unica loro arma residua: il voto.
L’ordinanza appena emessa e in vigore da domani 1 maggio fino al 30 giugno prossimo, è fortemente penalizzante, poiché colpisce salvo poche eccezioni anche i veicoli che non inquinano.
IrpiniaOggi.it lo aveva anticipato in mattinata (leggi qui).
Da domani si circolerà per il centro urbano soltanto seguendo il dispositivo delle targhe alterne. Sono escluse dall’ordinanza i veicoli elettrici, quelli con motore ibrido, a GPL e i veicoli Euro 6.
Insomma pochi fortunati.
Ma diteci: chi, ad Avellino, è in possesso di veicoli elettrici o dotati di motori ibridi?
La stragrande maggioranza dei cittadini sarà costretta a barcamenarsi per trovare soluzioni alternative per ottemperare alle semplici azioni quotidiane, come recarsi sui luoghi di lavoro, accompagnare i propri figli a scuola e riprenderli all’orario di uscita, svolgere le regolari commissioni giornaliere, recarsi dal medico o in ospedale per visite di controllo.
Qualcuno ha tenuto conto dei diritti dei cittadini avellinesi? Nessuno.
Il divieto dovrà essere rispettato tutti i giorni feriali della settimana, con la seguente fascia oraria: dalle ore 9 alle ore 18.30.
Nei giorni pari (martedì, giovedì e sabato) potranno circolare i veicoli con le “targhe pari”, ovvero quelle che terminano con i numeri 0-2-4-6-8. Nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) potranno circolare le targhe il cui ultimo numero è 1-3-5-7-9.
La domenica è addirittura previsto il blocco totale della circolazione per tutte le automobili fino a Euro 5. Sono escluse dal provvedimento i veicoli elettrici, ibridi, con motore a metano e GPL e le Euro 6.
L’inosservanza delle prescrizioni previste comporterà sanzioni che variano da 168 a 679 euro.
E’ tutto, davvero, così assurdo. Leggere, per credere.