Avellino, ecco chi era l’uomo morto da quasi due mesi: un personaggio noto

Per due giorni le cronache e i social hanno dato notizia di un anziano ritrovato morto ad Avellino, deceduto presumibilmente da quasi due mesi, del quale nessuno se ne era nè accorto nè preoccupato.

Si tratta di Attilio Zanninoni, un personaggio eclettico e assai noto, protagonista della vita culturale e politica in Irpinia.

Laureato in lettere classiche, appassionato di fotografia e grafica, amante del mondo sottomarino.

Esperienze significative in giornalismo. Attento alla tecnica moderna e alla saggezza antica.

Il ricordo di Gianfranco Politico, affermato uomo politico, è particolarmente interessante per fare conoscere chi era effettivamente il rofessore Zanninoni, per due giorni indicato – in modo anonimo – l’uomo ritrovato da solo in casa a due mesi dalla morte.

“Vorrei dissociarmi dalle facili polemiche, incluse le critiche ai familiari. Il precetto Cristiano di non giudicare è il più difficile da applicare.

Intervengo qui – scrive Gianfranco Rotondi – solo perché lo scomparso per me ha un nome e un cognome che rinviano alla mia ormai lontana adolescenza: il professor Attilio Zanninoni era un docente stimato nella Avellino degli anni settanta,quando le cattedre erano occupate da personalità che catalizzavano il dibattito culturale e civile della
piccola città irpina.

Conobbi Attilio Zanninoni attraverso il suo miglior amico,che era il professor Goffredo Raimo,mio maestro di vita e di giornalismo, indimenticabile protagonista del giornalismo locale e nazionale.

Raimo e Zanninoni furono una coppia inseparabile del giornalismo culturale della mia città natale.

Raimo scriveva l’editoriale, Zanninoni l’elzeviro. Mi orientarono allo studio del pensiero sociale Cristiano, i loro riferimenti erano Maritain, ma anche autori contemporanei che sarebbero divenuto famosi.

Erano sulliani, e con loro formammo una piccola comunità resistente alla egemonia politica di De Mita nell’Irpinia degli anni ottanta.

Quando scelsi Berlusconi, discutemmo molto: Raimo fu contrario, non accettava l’alleanza con Fini e la destra, Zanninoni fu più duttile e problematico.

Con entrambi rimasi amico,naturalmente.

Goffredo mori a 56 anni, venticinque anni fa.

Attilio Zanninoni è scomparso il mese scorso, da solo. Non so dire chi è stato più sfortunato. So solo che sono stato fortunato
io ad incontrarli, a divenirne amico,a poterli ricordare oggi.

Il poco o il tanto che ho realizzato,lo debbo anche e principalmente a loro.

Grazie di tutto, professore Zanninoni.

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