Auto in fiamme, prosegue la caccia all’attentatore: pista passionale o errore di persona?

Prosegue la caccia all’uomo che, mercoledì mattina, ha dato alle fiamme un’autovettura parcheggiata alle spalle della Provincia, provocando l’incendio anche di una seconda automobile posteggiata accanto, oltre all’evacuazione per un paio d’ore degli uffici dell’amministrazione provinciale.

Dai filmati delle telecamere di sicurezza si evince che l’uomo, incappucciato e protetto da una larga sciarpa, abbia più o meno 35-40 anni. Piuttosto resta da decifrare il motivo del gesto, che avrebbe potuto provocare una tragedia se le fiamme avessero avvolto una terza autovettura lì vicino, dotata di impianto a gas.

Gli uomini della Mobile, incaricati di svolgere l’attività investigativa, valutano la pista passionale, ma anche l’ipotesi di uno scambio di persone per una ritorsione non andata a buon fine: l’attentatore, infatti, potrebbe aver scambiato l’autovettura data alle fiamme con quella da colpire.

Sta di fatto che con l’identikit del soggetto ormai definito, la risoluzione del caso è questione di tempo.

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