Aut-aut Gubitosa: “O il 100% o niente, ma Taccone mi ha già detto no. Però…”

Trattativa chiusa, ma non troppo. Resta uno spiraglio, ma tutto dipende da Walter Taccone. Michele Gubitosa, ospite del convegno organizzato da Bruno Iovino all’Hotel de la Ville di Avellino, ha parlato della trattativa per l’acquisizione dell’intero pacchetto societario dell’U.S. Avellino: “La trattativa si è chiusa stamattina, io ce l’ho messa tutta – ha troncato subito l’imprenditore di Montemiletto -. Con Walter Taccone andrò a prendermi un caffè in serata, parleremo, ma ha già bocciato la mia offerta per ottenere il 100% della società. Vuole restare anche solo al 10%, ma le mie condizioni non sono negoziabili: o tutto o niente. Dispiace per quanti confidavano in me, l’Avellino andrà avanti con questa compagine societaria che non ha fatto mai mancare nulla alla città in nove anni, negli ultimi tre anche per merito mio”. 

Poi ancora: “Sono uscito dalla società perché non condividevo il progetto di Taccone, poi sono stato chiamato da Massimiliano Taccone e ho pensato di poter dare ancora una mano all’Avellino. Ma sono stanco di questo tira e molla e non credo che il “no” di questa mattina possa diventare “sì” nelle prossime ore. Aspetto ancora un po’, non giorni, ma ore. Se Taccone dovesse accettare tutti i punti della mia offerta, potremo passare allo step successivo, altrimenti pazienza. Vorrà dire che non è ancora arrivato il mio momento per diventare proprietario dell’Avellino”. 

Sui debiti a bilancio: “I bilanci li so leggere, ne chiudo per milioni di euro. I debiti ammontano a 10 milioni e 123 mila euro, con i costi di gestione da qui fino a giugno arriveremmo a 14 milioni“.

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