Attenti a cosa mangiate: salumi e formaggi di dubbia provenienza, 4 denunciati

Quattro persone sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia, all’esito di una serie di controlli nel settore agro-alimentare.

Nel corso delle verifiche ad un punto vendita di salumi, con annesso laboratorio di lavorazione, è stato accertato che tutta la merce esposta nel bancone nonché quella custodita nelle due celle frigorifero, era priva di qualsiasi indicazione.

L’accesso ispettivo al deposito ha permesso di constatare che 26 prosciutti, 3 culatelli e 9 caciocavalli erano tutti sprovvisti di etichettatura e di rintracciabilità.

I Carabinieri hanno proceduto ad inventariare e catalogare tutta la merce sottoposta a controllo, per un quantitativo complessivo di circa 1 tonnellata. A seguito delle irregolarità riscontrate gli operanti hanno proceduto al blocco sanitario di tutta la merce.

Inoltre, è stato anche accertato che i tranci di prosciutti (rinvenuti nel banco vendita) non provenivano dall’allevamento annesso alla propria azienda agricola, ma da un altro prosciuttificio irpino.

Gli accertamenti venivano estesi anche all’azienda agricola. Nell’allevamento sono stati rinvenuti oltre 107 capi suini di cui 96 non identificati. Il medico veterinario dell’ASL di Avellino ha disposto, per i suini privi di identificazione, il prelievo ematico e, in attesa del risultato delle analisi, si è proceduto al sequestro sanitario dell’azienda agricola.

Sono state riscontrate pure problematiche igienico-sanitarie all’interno dell’azienda ed elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a euro 10mila.

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