Ad Avellino i prezzi al consumo corrono più di Milano e Roma

Più di Milano e Roma, sopra anche Firenze, sotto solo Venezia e Napoli, giusto per restare nell’ambito delle metropoli a grande vocazione turistica. I prezzi al consumo ad Avellino continuano a correre: un trend costante, quello che ha contraddistindo l’anno che si è appena chiuso, e che proietta il capoluogo irpino tra le città più care d’Italia. Lo rivela il report Istat relativo al mese di dicembre del 2017. Il tasso di inflazione si è attestato a 1.1, quasi quattro volte Roma e molto di più rispetto a Firenze. Venezia e Napoli ci superano solo per qualche decimale, rispettivamente 1.3 e 1.6. Ad Avellino crescono nella stessa misura (3.3) i prezzi di alcolici, tabacchi e trasporti. Aumenti anche per alimentari e analcolici (+2), abbigliamento e calzature (+1.6) e ristorazione (+1.2). Giù, invece, e anche di molto – si tratta di un vero e proprio crollo – le spese per l’istruzione (meno 22.4). In calo anche i prezzi delle abitazioni e delle utenze (acqua, gas ed energia elettrica): -1.8.

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