Voto all’Alto Calore, Lengua attacca Sibilia

Voto all’Alto Calore, Lengua attacca Sibilia

“I sindaci del Partito Democratico hanno dato prova, nel corso dell’assemblea dell’Alto Calore Servizi, di un comportamento responsabile e coerente, che non può essere appannato nemmeno da alcune assenze registrate. Importante è stato, poi, l’apporto dei rappresentanti istituzionali di Sinistra Democratica, con i quali si è ritrovata un’unità di intenti, che rilancia l’intera area del centrosinistra. Invece, la posizione assunta dagli amministratori del centrodestra è stata il frutto avvelenato di un ordine di scuderia, che non ha in alcuna considerazione né il bene dei cittadini, né il futuro della società idrica della quale avrebbero dovuto difendere gli interessi, né il destino dei 410 lavoratori dell’azienda”. Così in una nota Caterina Lengua, segretario provinciale del Pd. “Rilevo ed apprezzo, però, la scelta in autonomia di alcuni sindaci della stessa coalizione, che hanno votato secondo coscienza, avendo a cuore, evidentemente, la difesa di un servizio che non può che essere pubblico – aggiunge – purtroppo, però, i primi cittadini del PDL e dell’UDC hanno gravemente compromesso il percorso necessario per garantire la gestione pubblica dell’acqua in Irpinia. Nonostante il ‘clima pesante’ che si è voluto in ogni modo costruire, da parte del centrodestra, con indebite pressioni esercitate sui sindaci nei giorni precedenti l’assemblea dell’ACS, il risultato della votazione non solo non ha determinato un avanzamento di PDL ed UDC, rispetto alla precedente seduta di bilancio, ma al contrario ne ha visto un ridimensionamento. In questa situazione, in verità, ci saremmo aspettati, da chi riveste ruoli istituzionali, ma anche da parte di chi invoca il dialogo politico, un comportamento differente”.

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