Vassiliadis: “Caldoro rilanci il ruolo delle Comunità Montane”
“Positivo l’incontro tenutosi stamane con il neo presidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto, Mario Marino, al quale giunga l’augurio dell’Ugl di Avellino di un proficuo lavoro per la comunità dell’Ente Montana e per le sue maestranze”. Così il segretario generale dell’Ugl-Utl di Avellino, Costantino Vassiliadis, che interviene in merito alla vertenza della Terminio-Cervialto. “Da quattro mesi il Sindacato si sta battendo per far riconoscere agli idraulici-forestali il diritto agli stipendi maturati. Purtroppo nonostante le continue sollecitazioni ed incontri, ad oggi nulla è stato fatto. Ed è per questo che oggi, con l’insediamento del nuovo presidente della Comunità Montana il mio auspicio è che a breve la vertenza possa essere risolta. Ci sarebbero infatti, alla luce del tavolo anticrisi di stamane voluto dall’assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe Solimine, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali tutti gli elementi per portare a buon fine la vertenza. Infatti, il presidente dell’Ente Montano si è impegnato a prendere contatti già nella giornata di domani con il direttore dell’Istituto di Credito convenzionato al fine di chiedere l’anticipazione della somma spettante ai 209 idraulici-forestali. Nel frattempo è stato chiesto un incontro al Presidente della Regione Campania, l’on. Stefano Caldoro, per esaminare nei dettagli il futuro degli Enti Montani e del ruolo che questi dovranno avere a tutela del patrimonio ambientale della nostra provincia tenendo in considerazione anche il ruolo che le Comunità Montane possono rivestire ad esempio nell’ambito della Protezione Civile”. Sempre stamane si è tenuto il Tavolo Anticrisi sulla vertenza Cdi di Calitri, presieduto dall’assessore Solimine, alla presenza di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl e del Sindaco Giuseppe Di Milia. “L’incontro resosi necessario per salvaguardare il livello occupazionale dell’ex Cdi – dichiara il segretario generale dell’Ugl-Utl di Avellino, Costantino Vassiliadis – si è concluso con la volontà di investire della vertenza il Presidente della Regione Caldoro. E’ stato infatti sottoscritto un documento per ottenere i fondi per la copertura della Cassa Integrazione Straordinaria in deroga almeno fino alla nomina del curatore fallimentare. Nel contempo di creare, così come stabilito lo scorso 22 ottobre presso Confindustria, le basi per la riconversione dello stabilimento di Calitri assicurando il mantenimento del livello occupazionale pari a 234 dipendenti. Oggi i vertici dell’azienda rappresentati dalla dottoressa Rosanna D’Archi hanno confermato la volontà della riconversione dell’ex Cdi così come dichiarato da Lettieri nell’incontro del 22 ottobre, ma per il momento restano solo degli impegni. Il mio auspicio è che si passi dalle parole ai fatti e quindi che non solo lo stabilimento rimanga in Irpinia mantenendo i livelli occupazionali attuali ma che l’organico possa essere incrementato con nuove assunzioni. Questo significherebbe un passo importante per la nostra provincia che sta pagando a caro prezzo la crisi economica”.
