Sibilia, M5S: “La città muore e gli amministratori cosa fanno”?

LA DENUNCIA – Sibilia: la città muore e gli amministratori cosa fanno? Esordisce così, in una nota stampa, il deputato grillino. Sulla fase di profondo stallo e preoccupante sbandamento che sta attraversando l’amministrazione comunale interviene il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, che stigmatizza l’immobilismo che si registra a Piazza del Popolo a distanza di sei mesi dalla tornata elettorale. “Mentre la città si sta spegnendo giorno dopo giorno – dichiara Sibilia – dobbiamo assistere nostro malgrado ad una teatrale crisi di governo, che si risolverà sic et simpliciter con la nomina di due assessori, al posto di quelli dimissionari, forse pescati dal cilindro delle liste civiche-stampelle di una maggioranza traballante fin dalla chiusura delle urne. Ma tutto questo era prevedibile. Ciò che continua a destare scandalo, invece, è il fatto che i bisogni della comunità sono sistematicamente ignorati, come le richieste di chiarezza e il cambio di rotta auspicato a maggio”. Il riferimento del portavoce 5 Stelle è alla trasparenza del bilancio comunale, che dovrebbe rappresentare “il vessillo del coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica”: “Questi amministratori – continua Sibilia – snobbano gli avellinesi di cui sono dipendenti, salvo poi lanciare campagne di finta partecipazione nelle scelte, come nel caso di piazza Libertà. Che senso ha chiedere di esprimere un parere ex post sui progetti presentati per la riqualificazione se è stato già deciso quale sarà il nuovo volto della principale agorà? Non è forse questo un esempio lampante di ipocrisia politica, figlia di una concezione sbagliata del rapporto tra rappresentanti e cittadini? Se questi ultimi possono partecipare alle scelte, devono poter incidere, altrimenti le fittizie consultazioni rischiano di falsare il profondo ed innovativo significato di partecipazione e di scoraggiare l’interesse verso la res publica, creando un danno gravissimo culturale che si riverbera sul futuro della città. Sono anni che scaviamo alla ‘ricerca del petrolio’, della ‘panacea di tutti i mali’ sotto piazza Libertà ma con quale risultato?”. “Non è forse arrivato il momento di domandarci tutti dove vogliamo portare questa città? Vogliamo restituire a piazza Libertà un ruolo fondamentale per la vita sociale e culturale o farne l’ennesima occasione di speculazione edilizia? Cari amministratori, guardatevi intorno. Se la città non si risolleverà, finirete per essere soltanto gli amministratori di voi stessi” – conclude il deputato del Movimento.

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