SEL, Vigilante: “Recuperare il rapporto con il territorio”

POLITICA IRPINIA – “A poche ore dalla chiusura dei lavori del il Congresso provinciale di Sel sintetizzo scene , parole, percorsi di una lunga giornata di confronto. La sensazione è che non ci siamo detti ancora tutto, anche a causa di uno scenario politico in continua evoluzione. Ci sono aspetti di criticità sui quali riflettere ulteriormente per ricostruire la Sinistra”. E’ quanto sostiene Raffaella Vigilante, coordinatrice del circolo SEL Media Valle Del Calore.
“Gli ospiti intervenuti hanno sollecitato una collaborazione per ottenere risultati condivisi ma, come le pale eoliche restano immobili senza vento, così il partito non produce energia senza la fiducia e il consenso nella societá. Per quanto condivisibile – prosegue Vigilante – l’obiettivo di rafforzare l’alleanza di centro-sinistra, esso non può prescindere da una riflessione attenta sulla ‘’credibilità’’. Credibilità che i partiti rischiano di perdere non perché ogni tesserato o dirigente sia disonesto , ma perché troppo spesso si accettano processi sistematici di prevaricazione e malapolitica, portati avanti da alcuni personaggi, anche in questa provincia, tristemente noti ma pur sempre influenti. Spesso i partiti conoscono storie di tesseramenti selvaggi , di “primarie-farsa” , processi che fanno vincere per un giorno ma ti condannano a perdere per il resto dell’anno. E condannano soprattutto il militante che lavora assiduamente per il partito senza aspettarsi niente in cambio. Per ogni deputato , consigliere regionale, sindaco , segretario di circolo che alza un muro di privilegi fra sé e coloro che dovrebbe rappresentare, la Sinistra muore e populismi pericolosi arrivano in Parlamento. Mi sconcerta che discorsi “da pianerottolo” come quello della capogruppo al Senato per il M5S , la “cittadina” Taverna , siano osannati sul web come di grande rilevanza storica. Alla crisi di idee e di progetti non si può rispondere né con la retorica né coi tecnicismi . Bisogna combattere persone e fatti che sottraggono credibilità ai nostri partiti , contrastare chi tende a garantirsi posizioni con pacchetti di tessere , chi nei problemi degli italiani vede solo voti. Credo che “ la strada giusta “ da intraprendere sia il recupero del rapporto con il territorio, rapporto che quotidianamente si nutra di ricerca , studio , proposte , iniziative di collaborazione con la totalità delle forze che operano nel contesto sociale e che, pertanto, ne comprendono le reali esigenze”, conclude Vigilante.

SPOT