Se Festa cambia autobus

Gianluca Festa

Dopo l’inaugurazione della nuova autostazione di Avellino ci sono state soltanto due reazioni polemiche: quella dell’ex sindaco di Avellino e attuale consigliere regionale Vincenzo Ciampi, e quella del suo successore, l’attuale sindaco del capoluogo Gianluca Festa. Ciampi ha disertato la cerimonia di ieri mattina, mentre Festa ha provato a guastare il clima trionfale che caratterizza i tagli del nastro del governatore: è giunto con voluto ritardo all’appuntamento, si è tenuto a debita distanza da De Luca e soprattutto ha parlato di inaugurazione farlocca, peggio ancora solo per fini elettorali, di un’opera che non ha ancora le necessarie autorizzazioni per entrare in funzione. Nemmeno i candidati avversari del consigliere regionale Maurizio Petracca, fedelissimo di De Luca e candidato alla camera nel collegio di Avellino hanno adoperato parole così aspre.

A questo punto è lecito dunque chiedersi quale valenza  hanno le parole pronunciate ieri dal sindaco Festa, e cioè se ieri il suo discorso pronunciato nell’autostazione abbia in realtà cambiato la sua collocazione e la sua direzione politica. Era già scontato che né lui, né il consigliere regionale Livio Petitto avrebbero sostenuto i candidati del Pd. Continuare a tacere, a giocare con l’ambiguità dei silenzi e della libertà di coscienza, autorizza i loro avversari a pensare che il sindaco di Avellino e il consigliere regionale della città siano sulla stessa linea del loro alleato alle elezioni provinciali, il sindaco di Montefalcione che ha avuto il dono della chiarezza, dichiarando da subito il suo sostegno al centrodestra.

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