Santoli, si convochi l’esecutivo di Forza Italia |
Santoli, si convochi l’esecutivo di Forza Italia
Il componente dell’esecutivo provinciale di Fi, Gerardo Santoli, chiede la convocazione dell’ufficio. “In vista dell’interpartitico del centrodestra fissato per il 23 marzo prossimo – scrive Santoli – chiedo all’ufficio politico di Forza Italia composto dal Commissario Provinciale on. Marco Milanese, dall’eurodeputato on. Giuseppe Gargani, dal sen. Cosimo Sibilia e dall’on. Marco Pugliese la convocazione dell’Esecutivo Provinciale nominato il 4 dicembre scorso. Tale organismo, costituito al fine di garantire collegialità ed unità di indirizzo ma anche una puntuale e costante attività organizzativa del partito per rilanciare ulteriormente l’attività politica ad Avellino e provincia, non si è mai riunito. A pochi giorni dall’incontro con gli alleati del PDL è auspicabile un passaggio interno al partito aperto magari oltre all’Esecutivo provinciale ai rappresentanti di tutte le associazioni che ruotano intorno a Forza Italia, mi riferisco a “Merito è liberta”, a “Il circolo Del Buongoverno” a “Viva L’Irpinia” ad “Azzurro Donna” ed ai diversi gruppi giovanili che fanno riferimento al partito di Silvio Berlusconi.Questo al solo scopo di essere informati di qual è la linea che si vuole portare a conoscenza degli alleati in primis agli amici di Alleanza Nazionale con i quali ormai siamo una sola, grande e bella realtà. Con questa mia richiesta mi faccio ovviamente portavoce dei tanti che chiedono semplicemente di essere coinvolti, senza voler interferire o osteggiare niente e nessuno. Non si discute il progetto si vuole solo condividerlo. Il commissario Milanese una volta giunto ad Avellino ci ha detto come prima cosa: “Non mi chiedo da dove vieni ma è importante dove vai” io dico che la meta è comune a tutti noi ma dobbiamo scegliere insieme quale strada percorrere. Il PDL irpino ha una missione: liberare il comune di Avellino, la Provincia e la Regione da un modo di amministrare che è stato nemico del territorio, che ha fatto lievitare il malaffare, che ha ristretto gli spazi di libertà del cittadino con un clientelismo esasperato e fazioso e che ha portato lo stato di crisi attuale. Per fare tutto questo occorre incamminarsi tutti nella stessa direzione. con la convinzione e la determinazione nel cuore e nella mente di adesso o mai più”.