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“L’indagine aperta dalla procura di Napoli che coinvolge autorevoli esponenti del PDL campano e della maggioranza alla guida della Regione, è un fatto gravissimo che evidenzia la necessità imminente di chiudere questa legislatura regionale”. E’ quanto sostiene Tony Della Pia del coordinamento regionale campano del Partito della Rifondazione Comunista. |
“L’indagine aperta dalla procura di Napoli che coinvolge autorevoli esponenti del PDL campano e della maggioranza alla guida della Regione, è un fatto gravissimo che evidenzia la necessità imminente di chiudere questa legislatura regionale”. E’ quanto sostiene Tony Della Pia del coordinamento regionale campano del Partito della Rifondazione Comunista.
“In questi anni – prosegue – la maggioranza di centro destra non è stata in grado di dare risposte concrete alle tante problematiche, producendo un risultato molto preoccupante sotto l’aspetto economico – produttivo e sociale. I tagli indiscriminati alla sanità, l’incapacità di programmare un efficiente e moderno sistema di trasporto pubblico, l’assenza di qualsiasi proposta progettuale relativa al dissesto idrogeologico, utile per il territorio e necessaria per risolvere il problema dei lavoratori idraulico forestali, l’atteggiamento passivo di fronte alla drammatica deindustrializzazione che colpisce la nostra Regione, il dilagare della criminalità organizzata, rappresentano l’emblema del fallimento politico della giunta Caldoro.
A tutto ciò si aggiunge una questione morale, mentre si chiedono insopportabili sacrifici ai cittadini continuano i privilegi e lo sperpero del denaro pubblico. Il nostro auspicio è che la Magistratura riesca a fare chiarezza operando in piena autonomia. Noi continueremo ad agire nei territori, come abbiamo sempre fatto, per realizzare una vera alternativa politica e sociale anche in Campania”, conclude Della Pia.





