Riforma giustizia, Schlein: “Non accelera i processi.Serve solo a chi governa a sentirsi al di sopra della legge e della Costituzione”

“Noi pensiamo che la Meloni sarà sconfitta alle prossime elezioni, ma nel frattempo ci impegniamo in questo referendum contro una riforma che, a giudizio del Ministro Nordio, non incide sull’efficienza della giustizia italiana. I cittadini hanno diritto a una giustizia rapida e dignitosa». Così la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein in visita all’Autostazione di Avellino, dopo l’incontro (e la stretta di mano) di questa mattina a Fisciano con il governatore uscente Vincenzo De Luca si esprime sulla riforma della Gustizia dopo l’ok definitivo del Senato al disegno di legge costituzionale che introduce la separazione delle carriere dei magistrati.

 

«Questa riforma non accelera i processi, non risolve- sottolinea Schlein – la carenza di personale nei tribunali, né stabilizza i 12.000 precari della giustizia che il Governo Meloni rischia di licenziare. A chi serve allora questa separazione delle carriere dei magistrati? Serve a chi oggi governa per sentirsi al di sopra della legge e della Costituzione .Il ruolo della giustizia, come previsto dalla Costituzione, è far valere il principio che la legge è uguale per tutti. Chi governa deve rispettare leggi, Costituzione e separazione dei poteri, a tutela dei cittadini che non hanno né potere né denaro. Ogni volta che una corte europea o italiana prende una decisione sgradita, questo governo la attacca. Noi invece crediamo che chi governa debba essere il primo a rispettare le regole e la Costituzione».

 

La segretaria nazionale dei democratici accompagnata dall’amministratore unico di Air Campania Anthony Acconcia, dall’eurodeputato Sandro Ruotolo e il segretario regionale Piero De Luca, ha confermato di proseguire “gli sforzi fatti in questi anni dalla Regione Campania dal governatore uscente Vincenzo De luca: “Continuare a costruire delle opportunità per un futuro radioso in Campania. Per questo vogliamo proseguire il grande sforzo fatto dalla Regione in questi anni sulla sanità, ad esempio con i 10 ospedali ancora da completare. Vogliamo capire dove possiamo fare ancora meglio, ad esempio sull’assistenza domiciliare, sulla salute mentale. Allo stesso tempo, vogliamo continuare a investire sul trasporto pubblico, dove sono già stati realizzati interventi significativi. La regione ha reso gratuito il trasporto pubblico locale per gli studenti: un aiuto concreto alle famiglie e una misura che dovrebbe essere estesa a livello nazionale. Noi mettiamo al centro ciò che incide realmente sulla qualità della vita dei cittadini. Questa è la sfida che ci attende e sono certa che la nostra coalizione, insieme alla lista del Pd e alle altre forze accanto a Roberto Fico, abbia la grinta necessaria per vincerla».

 

La segretaria nazionale dem ha insistito sull’idea di “un partito che lavora insieme, nonostante le differenze”.«Abbiamo compiuto un lavoro di rinnovamento tale che, se qualche anno fa ci fosse stato chiesto se fosse possibile creare una coalizione di centrosinistra unita, compatta e larga a sostegno di Roberto Fico, molti avrebbero dubitato della possibilità. Invece ci siamo riusciti- insiste Schlein-. L’unità e il rinnovamento non significano rinunciare all’esperienza e ai risultati di buon governo ottenuti finora. Dobbiamo continuare a lavorare su basi concrete, tenendo insieme le forze progressiste contro questa destra, con un programma chiaro e realizzabile. Questo è il lavoro che stiamo portando avanti, di cui sono particolarmente orgogliosa: mentre la destra si divide per il potere, noi ci concentriamo sulle cose concrete da fare insieme. Priorità alla sanità pubblica, da difendere dai tagli di Giorgia Meloni; priorità alla scuola, alla ricerca e all’università, dove il governo ha preso decisioni mai viste in Italia, come inserire membri del governo nei consigli di amministrazione universitaria e tagliare 600 milioni alla scuola».

 

Infine Schlein indica le priorità da affrontare tralasciate dal Governo Meloni: «Dobbiamo anche garantire lavoro dignitoso, ridurre la precarietà e sostenere la politica industriale locale: le imprese campane soffrono per il costo dell’energia, su cui il governo in tre anni non ha intervenuto, salvaguardando gli extra profitti delle grandi società energetiche. Allo stesso tempo, restano irrisolti i dazi internazionali che gravano sulle imprese italiane.Noi abbiamo proposte concrete per ridurre il costo delle bollette e continueremo a proporle. Su questi temi, la coalizione progressista è unita e compatta, con l’obiettivo comune di battere la destra e continuare a governare bene, innovando ogni giorno».

 

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