Rifondazione-Pdci: “Mai accordi con il Pd”

Rifondazione-Pdci: “Mai accordi con il Pd”
Presentato stamane presso la sede provinciale di Rifondazione Comunista il simbolo per le europee che vedrà gareggiare sotto la stessa bandiera sia i “compagni” di Rifondazione che quelli dei Comunisti Italiani. Ad accompagnare gli eredi del PCI in questa tornata elettorale anche esponenti di Social…

Rifondazione-Pdci: “Mai accordi con il Pd”

Presentato stamane presso la sede provinciale di Rifondazione Comunista il simbolo per le europee che vedrà gareggiare sotto la stessa bandiera sia i “compagni” di Rifondazione che quelli dei Comunisti Italiani. Ad accompagnare gli eredi del PCI in questa tornata elettorale anche esponenti di Socialismo 2000 ed alcuni gruppi organizzati di consumatori. La vera questione è però la scelta degli “massimalisti” locali di seguire la linea nazionale anche in vista delle prossime elezioni amministrative. A confermare questa decisione Tony Della Pia, segretario dei RC, e Giacomo De Angelis, commissario provinciale del PDCI. “Con questo progetto – dichiara Della Pia – si sancisce in maniera definitiva l’unità di tutte le culture della sinistra vera e si chiude anche la diaspora dei comunisti”. Il successore di Imbriano incalza e afferma: “Oggi si vuole affermare una forza comunista coerente e non contraddittoria. Una sinistra che vuole portare di nuovo al centro del dibattito il programma e mettere da parte le logiche di potere, tipiche del PD”. Confermata, dunque, la decisione di non avallare alcuna alleanza con il PD, un matrimonio mancato sia a livello locale che nazionale perché “il Partito Democratico – secondo Della Pia – non è una forza di opposizione ma una forza che cerca il compromesso con la destra e che ne legittima le politiche”. Della Pia respinge anche qualsiasi possibilità di alleanza con il PD al secondo turno. <>. I comunisti vanno avanti dunque lungo la strada del centro-sinistra alternativo, anche perché “il PD non si è mai mostrato aperto ad alcun tipo di interlocuzione”. “Rifiutiamo soprattutto la logica di vivere la politica come condizione di potere – sostiene Della Pia – Già in passato ci siamo scottati con l’attuale dirigenza del PD per il mancato riconoscimento che i Comunisti ebbero 5 anni fa. L’ultima volta abbiamo ottenuto 13.000 voti, adesso puntiamo alle 20.000 preferenze”. Giacomo De Angelis ha voluto, invece, parlare della questione interna al PDCI. “Sono aperto a un confronto con Cicchetti ma la linea politica nazionale non si discute. Io porto avanti quello che il congresso nazionale ha sancito con una maggioranza “bulgara”: l’unità dei comunisti”. Sulle alleanze De Angelis si sbilancia e sostiene che “in questo momento non ci sono margini di confronto con il PD, soprattutto se Vittoria si ostinerà a confermare le candidature apicali di Galasso e De Simone”. Eppure i candidati al Comune e alla Provincia del Centro-sinistra alternativo sono espressione della stessa cultura di Galasso. <

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