Rifondazione accusa: Pd e SeL insieme a Casapound

Dopo i manifesti anti-immigrati nelle Marche, dopo essersi schierati contro i manifesti con baci gay, il PD torna alla ribalta, questa volta riuscendo a superarsi definitivamente: partecipare attivamente ad una manifestazione dei fascisti di CasaPound e accettando supinamente la loro solidarietà in seguito all’attacco alla sede di San Martino Valle Caudina. E’ quanto si legge in una nota a firma Mario Guerriero e Tony della Pia di Rifondazione Comunista. “Ma ormai non c’è più nulla da stupirsi in questa Provincia, e soprattutto in Valle Caudina – aggiungono – basta pensare a qualche tempo fa quando alle elezioni amministrative dal loro sito annunciano, nello stupore generale, il loro appoggio alla candidatura a sindaco di Cervinara di tale Filuccio Tangredi, già consigliere provinciale del PD, motivando la scelta dicendo che è la persona più idonea, “un politico che ci ha ascoltato e dato attenzione”. Non bastavano i ladri, i corrotti, i trasformisti in politica, ci mancavano solo i fascisti a inquinare ancora di più le istituzioni democratiche nate dalla resistenza. Che vergogna farsi sostenere o legittimare CasaPound la più violenta, razzista e subdola organizzazione dell’inizio di questo secolo, che si rende protagonista quotidianamente di attacchi agli immigrati, agli studenti e agli omosessuali. Prendere parte alle loro iniziative significa legittimarli. Legittimare la loro storia, la loro cultura fatta di aggressività e soprusi, macchiata da gravi crimini storici che l’Italia non vuole e non deve mai dimenticare. Nel pieno del mutamento politiche, dove da destra a sinistra si tenta di abolire la partecipazione, l’idea di alternativa e di conflitto sociale, è un grave atto pensare di mandare in soffitta anche il valore storico dell’antifascismo . Stigmatizziamo e condanniamo con forza la presenza di Mauriello (SEL) e Pisaniello (PD) al convegno CasaPound. La loro presenza ci preoccupa e ci addolora perché con entrambi i partiti ci possono essere visioni politiche contingenti diverse ma mai avremmo pensato di assistere ad una scena tanto pietosa in cui si butta via l’antifascismo e un secolo di battaglie. Viene da domandarsi se questi sono semplicemente degli stolti o se invece ormai non distinguono più neanche la differenza tra fascisti e antifascisti. Noi la differenza la conosciamo fin troppo bene e sappiamo da che parte stare: con i lavoratori, gli immigrati, i giovani, gli omosessuali, gli uomini e le donne democratiche contro chi predica e attua razzismo, sfruttamento e violenza. Noi siamo realmente e costantemente con l’Italia migliore, con l’Italia che non si piega e non si arrende tutti i giorni e non solo nelle campagne pubblicitarie dei partiti”.

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