Ricci: “Su Pisaniello solo un polverone mediatico”

E’ il sindaco di S. Martino Valle Caudina Pasquale Ricci interviene in merito alla questione del dirigente regionale Valerio Pisaniello. “Ritengo – dice – in seguito al polverone mediatico suscitato in questi giorni, di lodare l’ottimo e prestigioso Valerio Pisaniello per la sua coerenza politica e per il suo straordinario lavoro che giorno dopo giorno offre alla suda comunità. Il giovane dirigente proviene da una cultura strettamente legata alla mia e sicuramente collocata senza mezzi termini nella scuola della sinistra. Sono curioso perché proveniente al Partito Comunista non ricordo assolutamente una campagna del genere con tagli così violenti ed autoritari. Con questi metodi intravedo una contraddizione su quello che si vuole intendere come concetto democratico. E’ evidente – continua Ricci – che la polemica suscitata in questi giorni è puramente strumentale e mira a far leve sul correntismo interno per demolire una persona che magari, legittimamente, internamente è su posizioni diverse. Io credo che il dibattito sia il sale della democrazia e in merito alla questione dell’ottimo Valerio ammiro il suo coraggio e la sua apertura mentale dimostrata nell’andare a portare le proprie idee, senza dubbio contrapposte, a quelle degli organizzatori di quel dibattito. A parte questo – prosegue il sindaco – ho avuto anche modo di valutare il tema di quel dibattito ed ho riscontrato anche una valenza culturale visto che si è parlato di consumismo e della crisi economica sottostante. Quindi un tema sociale che senza mezzi termini dovrebbe essere preso in considerazione e, a maggior ragione, invece di lodare delle giovani generazioni che si dedicano a tali temi si tenta di screditarli. Qui emerge ancora di più la strumentalizzazione. Ho avuto modo anche di valutare però la campagna di odio e di annientamento svolta nei suoi confronti fino a considerarlo alla pari di un terrorista che danneggi la società. Assurdo. Il giovane Valerio è un elemento prestigioso per la società e lo dimostra sul territorio lavorando di giorno in giorno per la collettività, per il suo paese, ed io posso testimoniarlo, portando e concretizzando i suoi nobili ideali. Quindi credo che tali attacchi non vadano neanche presi in considerazione dato che si evince la personalizzazione e l’odio non utile alla politica se intesa come “nobil arte”. In un momento come quello attuale, nel 150 esimo anniversario dell’unità d’Italia, credo che sia deleterio sottrarsi al confronto e al dialogo. Valerio ha dimostrato di essere un autentico e moderno democratico superando gli steccati ideologici e contribuendo alla concretizzazione di quelli che sono i suoi ideali riformisti. Quindi – incalza – sono convinto che giovani come Valerio siano una risorsa per la nostra società perché coraggiosi di restare in un momento dove le giovani generazioni sono tentate sempre di più ad abbandonare, impoverendo, queste terre. L’artefice di questa sciagura dobbiamo ricordarci è il centro-destra e se tutta questa energia venisse spesa per sventare queste politiche conservatrici, invece di auto flagellarci da soli e tentando di sconfiggere il fuoco amico, credo che otterremmo maggiori risultati. Quindi invito un po tutte le giovani generazioni a tornare alla sobrietà e a continuare a dedicarsi ai problemi reali. Approfitto per salutare Valerio senza dubbio un autentico progressista e da sempre un prestigioso e coraggioso antifascista”.

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