“Sud in festa”, a Summonte la prima festa nazionale di Noi Sud
“Caro amico/a, Sud in Festa è il primo appuntamento ufficiale di Noi Sud in programma a Summonte in provincia di Avellino dal 18 al 19 settembre 2010. La delicatezza della situazione economica del Sud e del Paese, unitamente all’importanza della stagione politica che si aprirà a settembre con la ripresa dei lavori parlamentari, ci hanno spinto ad organizzare questa iniziativa rivolta agli uomini e alle donne appassionate alla politica e fortemente legati alla propria terra”. Inizia così, la lettera inviata ai dirigenti e ai militanti di Noi Sud dal presidente nazionale Enzo Scotti e dal segretario nazionale Arturo Iannaccone.
“In Italia – scrivono il sottosegretario e il parlamentare – non servono partiti nati per interessi di parte e individuali, ma uomini capaci di fare il bene comune impegnandosi con onestà per i territori più svantaggiati. Questo territorio si chiama Sud.
Il Mezzogiorno e l’Italia – proseguono – non sono solo la nostra Patria, ma anche, le nostre radici e il nostro futuro. Siamo convinti però che senza giustizia ed equità non ci può essere vero sviluppo per tutti. Oggi, le Regioni del Sud attendono ancora il riconoscimento del grave prezzo che hanno pagato all’unificazione nazionale prima e alla crescita industriale poi di altre zone.
Noi Sud – spiegano Scotti e Iannaccone – non nasce per contrapporsi, ma per armonizzare; non si presenta come antagonista del Nord, ma come amico nello spirito di unità e di sentimenti comuni. Il Meridione non può però continuare ad essere una questione aperta da 150 anni; l’intero Paese deve comprendere che l’umiliazione di una parte equivale alla lenta morte del tutto. Il Regno delle Due Sicilie che prima del 1860 riuniva il Meridione, contrariamente a una certa vulgata, era una porzione di territorio ricco e progredito in cui fiorivano l’agricoltura, le scienze, la cultura e la finanza.
Il lento declino avviato con politiche nazionali che lo hanno sistematicamente impoverito e sfruttato, hanno provocato il suo progressivo arretramento. In questa situazione una grande responsabilità appartiene alle stesse classi dirigenti espressione dei territori che non hanno servito ma si sono serviti della loro gente. Il Sud oggi è una realtà ricca di possibilità concrete che aspettano solo di essere colte.
Non esiste un solo Meridione – dicono ancora i vertici di Noi Sud – ma varie zone con problemi e criticità differenti. Le zone interne rimangono ancora fortemente sottosviluppate rispetto a quelle costiere; l’utilizzo e l’impiego di investimenti in maniera discontinua e discriminate sono sotto gli occhi di tutti. Le zone costiere, tuttavia, sono una vera e propria terra di mezzo: sviluppate ma non completamente fiorenti. Tutte le Regioni del Meridione sono ancora oggi sottostimate per ciò che potrebbero rappresentare per l’intero Paese. Questa – concludono Scotti e Iannaccone – sarà un’occasione importante di confronto: molti sono gli spazi previsti per dar voce alle idee di tutti e per discutere insieme i temi di attualità, fondamentali per la crescita del nostro Partito e del nostro Sud. E’ quindi importante la tua presenza e quella di tutti gli amici e simpatizzanti”.





