“Al Comune 3° atto dell’opera buffa sulle Posizioni Organizzative”

“Ieri mattina al Teatro dell’Assurdo del Comune di Avellino è andato in scena il 3° atto dell’opera buffa sulle Posizioni Organizzative. Personaggi ed interpreti di questa tragicomica rappresentazione sono stati qualche Assessore Comunale ed alcuni funzionari e dirigenti dell’Ente. La trama dell’opera consiste nei ripetuti tentativi compiuti dall’Amministrazione Comunale nell’intento di riuscire a bloccare l’erogazione delle indennità di posizione e delle alte professionalità attribuite a 44 fun…

“Ieri mattina al Teatro dell’Assurdo del Comune di Avellino è andato in scena il 3° atto dell’opera buffa sulle Posizioni Organizzative. Personaggi ed interpreti di questa tragicomica rappresentazione sono stati qualche Assessore Comunale ed alcuni funzionari e dirigenti dell’Ente. La trama dell’opera consiste nei ripetuti tentativi compiuti dall’Amministrazione Comunale nell’intento di riuscire a bloccare l’erogazione delle indennità di posizione e delle alte professionalità attribuite a 44 funzionari, e l’abilità di questi ultimi a capovolgere puntualmente il finale dell’opera.
Dopo aver annunciato, minacciato, sbandierato per l’ennesima volta l’azzeramento delle Posizioni Organizzative/alte Professionalità, l’Amministrazione è rimasta ancora una volta schiacciata dal peso dei suoi valenti funzionari che, come accade di consueto ormai, hanno ribaltato il finale della commedia, tanto che l’Amministrazione in tutta fretta ha dovuto recedere dai suoi propositi “irrevocabili” e concedere “ad horas” l’ennesima dilazione. Pertanto, contrariamente a quanto si era inizialmente proposta di fare, ha nuovamente deciso affinchè si procedesse al pagamento dell’indennità in parola, ragione per cui sono stati anche sostituiti gli elaborati stipendiali, già pronti e confezionati per la banca, ma che non contenevano le predette indennità e che per l’economia della commedia erano stati deliberatamente lasciati orfani delle necessarie firme di convalida.
Eppure questa volta sembravano proprio esserci riusciti, ma la loro finta determinazione ci ha beffati ancora una volta. Infatti, appena qualche giorno fa era stata preannunciata ai Sindacati quella che dovrebbe essere la nuova Macrostruttura dell’Ente; era stata finalmente comunicata la riduzione del numero delle Posizioni Organizzative/Alte Professionalità sulla base delle attuali esigenze organizzative; era stato prospettato un piano per la razionalizzazione dei servizi e per un complessivo ammodernamento della macchina amministrativa, attraverso il quale si prevedeva di recuperare risorse economiche da destinare ad altri dipendenti, soprattutto a quelli incaricati di funzioni e responsabilità che attualmente si sentono maggiormente discriminati rispetto ad altre categorie di lavoratori.
A questo punto temiamo che, andando avanti di questo passo, non si riuscirà più a mettere la parola “Fine” a questa assurda vicenda; ma, nell’interesse di tutti riteniamo, tuttavia, di dover continuare a lottare perchè questo cammino intrapreso possa essere portato coerentemente avanti. Perciò, ben lungi da noi il voler creare contrapposizioni o fratture fra le varie parti in causa, come invece ben si spera da parte di qualcun altro, abbiamo sentito il dovere di convocare immediatamente un’Assemblea di tutto il personale per discutere sulle relative questioni e per sensibilizzare l’Amministrazione ad uscire con determinazione e fermezza da questa situazione che sta effettivamente rischiando di sfociare nel ridicolo. Vi invitiamo, pertanto, a partecipare tutti all’Assemblea di mercoledì 27 maggio 2015 dalle ore 10 alle ore 12 nell’Aula Consiliare”. E’ quanto si legge nella nota della R.S.U. C.S.A. Paolo Sarno – Gerardo Canarino.

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